Cade elicottero del 118, sei morti. Uno di loro era foggiano

Cade elicottero del 118, sei morti. Uno di loro era foggiano
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Martedì 24 Gennaio 2017, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 09:04

C'era anche un pugliese, Mario Matrella, tra le sei persone morte questa mattina nel terribile schianto dell'elicottero del 118 precipitato intorno alle 12.00 nei pressi di Campo Felice (Aq). A bordo c'erano 5 membri dell'equipaggio e una persona a cui era stato prestato soccorso. L'impatto dell'elicottero contro il Monte Cefalone è stato terribile, secondo quanto spiegato dai Carabinieri Forestali in quota c'è una pendenza vicina al 100% e il suolo è inclinato di 45 gradi. 



LE VITTIME Questi i nomi delle vittime: Walter Bucci, 57 anni, medico rianimatore del 118 Asl dell'Aquila, Davide De Carolis, tecnico dell'elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila), Giuseppe Serpetti, infermiere, Mario Matrella, verricellista, Gianmarco Zavoli, pilota. L'elicottero stava trasportando Ettore Palanca, 50 anni, di Roma, che si era fatto male sciando, procurandosi la frattura di tibia e perone. Bucci, De Carolis e Serpetti sono aquilani, Mario Matrella è di Foggia e Zavoli è emiliano. 


Il cordoglio del sindaco di Foggia
Il primo cittadino rivolge un pensiero commosso a lui e alle altre vittime e porge alla famiglia le più sentite condoglianze da parte dell’Amministrazione e dell’intera comunità foggiana: “Mario era uno di quegli eroi che, giorno dopo giorno, compiono le loro importanti missioni “lontani dai riflettori”, salvando vite e soccorrendo le persone in difficoltà con straordinario senso del dovere e spirito di sacrificio. A uomini come Mario va quotidianamente la nostra gratitudine. Di loro, in queste funeste circostanze, ci resta la memoria riconoscente e la tristezza di aver perso uomini di grande valore, difficilmente sostituibili, soprattutto nelle vite e nell’affetto dei propri cari”.



RESPONSABILE 118 AQUILA, "ERA PERSONALE ESPERTO" «Al momento purtroppo non sappiamo ancora le causa dell'incidente. Siamo molto provati, il personale di bordo era espertissimo e prudentissimo. Non riusciamo ad immaginare cosa sia successo». Lo ha detto il responsabile del 118 e dell'elisoccorso de L'Aquila, Gino Bianchi, in un'intervista al Tv2000 commentando l'incidente dell'elicottero del 118 caduto nell'aquilano. «Il nostro elicottero - ha spiegato Bianchi - era impegnato in una missione di soccorso per un traumatizzato che si trovava sui campi da sci della stazione di Campo Felice. Il tutto è avvenuto poco prima delle ore 12. Il ferito aveva riportato un trauma agli arti inferiori e il soccorso poteva essere effettuato solo da un elicottero dotato di verricello». «La squadra - ha ricordato Bianchi - era composta dal pilota, dal tecnico verricellista, il tecnico del soccorso alpino, un medico e un infermiere. Da L'Aquila a Campo Felice in genere ci vogliono circa 10 minuti di tragitto in elicottero. Il paziente è stato soccorso e portato a bordo dell'elicottero. Subito dopo la centrale operativa del 118 ha ricevuto una telefonata da un utente che sosteneva di aver visto sopra la sua testa volare un elicottero ma di aver sentito all'improvviso anche dei rumori.. Da quel momento abbiamo cercato di prendere contatti sia via radio che via telefono ma non abbiamo avuto mai risposta. Siccome il tragitto da Campo Felice all'ospedale de L'Aquila è poco più di 5 minuti, non vedendolo arrivare e sulla base di questa telefonata abbiamo attivato le operazioni di ricerca e soccorso».



I SOCCORSI Si sono concluse le operazioni di soccorso in quota sul luogo dello schianto dell'elicottero sulle montagne di Campo Felice. I due gatti delle nevi usati per recuperare i corpi delle sei persone che erano a bordo sono ridiscesi sulla piana. Le salme sono state caricate sulle ambulanze. Tra le sei persone che erano a bordo dell'elicottero del 118, e sono morte nello schianto avvenuto nei pressi di Campo Felice, ci sono anche un medico e un infermiere, comunica la Asl dell' Aquila. Del personale d'equipaggio del velivolo precipitato facevano parte il pilota, un tecnico e un operatore del soccorso alpino. A bordo anche lo sciatore prelevato dal velivolo per essere trasportato all'ospedale di L'Aquila. 



Fra le vittime il romano Ettore Palanca, 50 anni, maitre all'Hotel Hilton Cavalieri di Roma: era lui lo sciatore appena soccorso per la frattura di una gamba. Capelli brizzolati, sorridente, sportivo, tifoso della sua Juve. Ettore Palanca, lo sciatore soccorso e morto con l'equipaggio dell'elicottero precipitato a Campo Felice, appare così sul suo profilo facebook. Cinquant'anni, sposato dal 2001, viveva a Roma e amava la montagna e la corsa. Nelle foto compare quasi sempre con suo figlio e sua moglie. Ettore lavorava all'Hotel Hilton come maitre ed era un fan di Vasco Rossi. Era molto apprezzato sul lavoro tanto da ricevere una menzione da alcuni clienti su un noto portale che si occupa di turismo. 

PER PALANCA DOVEVA ESSERE GIORNO DI SVAGO Ettore Palanca, lo sciatore romano soccorso a Campo Felice e poi morto nello schianto dell'elicottero giunto per soccorrerlo, doveva rientrare stasera a Roma dopo un giorno passato a sciare. Palanca infatti, secondo quanto si apprende, era arrivato stamane a Campo felice e avrebbe dovuto trascorrere l'intera giornata sulle piste per poi tornare a casa. Un momento di svago nel suo giorno di riposo.
 

 

 «Volava basso e piano, c'era molta nebbia non si vedeva a pochi metri, seguiva la strada mentre andava verso la stazione di Campo Felice dal valico della Crocetta. Quando è tornato indietro ho prestato attenzione poi ho sentito un botto, un forte rumore, penso l' impatto con la montagna. Il motore ha continuato a girare per un minuto poi non ho sentito più nulla. E ho chiamato subito il 118». Questo il racconto di Loris Fucetola, istruttore di fondo, che ha dato l'allarme dopo lo schianto dell'elicottero. 

"SCENA TERRIFICANTE" Una scena terrificante quella che si sono trovati davanti i soccorritori giunti sul luogo dello schianto dell'elicottero del 118 sulle montagne di Campo Felice. La coda dell'elicottero e poi la fusoliera del velivolo sono praticamente disintegrate. I resti si trovano in una zona abbastanza in alto rispetto alla piana. Intorno una spessa coltre di neve. 



LO SCHIANTO DOPO LE 12 L'elicottero del 118 è precipitato nell'aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice: era disperso da poco dopo le 12, quando si sono persi i contatti con l'equipaggio: sarebbe caduto in fase di recupero di un ferito su un campo da sci a Campo Felice, da un'altezza di 600 metri. A bordo sei persone. L'elicottero caduto era un normale volo di soccorso: il velivolo non era impegnato né per l'emergenza maltempo né per quella relativa al terremoto e non faceva inoltre parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano.

LOCALIZZATO, CI SONO VITTIME L'elicottero caduto è stato avvistato in località Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice. Ci sarebbero dei morti in seguito all'incidente aereo avvenuto poco dopo mezzogiorno all'elicottero del 118 dell'Aquila. La conferma arriva dai carabinieri e dal Soccorso alpino che al momento stanno sul luogo del disastro.

I Vigili del Fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino sono arrivati sul posto dove è precipitato l'elicottero del 118. I soccorritori sono a 500 metri di distanza dal velivolo, che si trova più in basso rispetto alla loro posizione, in un canalone, e stanno cercando di raggiungerlo. L'elicottero è distrutto.

MALTEMPO COMPLICA I SOCCORSI Il cielo a Campo Felice è coperto. Il vento è moderato e la temperatura tra -2 e un grado. Si è alzato dalla base di Rieti l'elicottero dell'Aeronautica Militare HH212 per il soccorso. Il mezzo militare è del 9/o Stormo di stanza a Grazzanise (Caserta). Visibilità fortemente limitata sulla statale 696 che conduce dal casello A24 di Tornimparte a Lucoli nelle vicinanze del luogo dove è caduto l'elicottero del 118. La carreggiata è sgombra dalla neve, ma la visibilità è limitata a circa 15 metri. Sul posto si stanno recando autopattuglie di Polizia di Stato e Carabinieri.

I maestri di sci di Campo Felice e Ovindoli si sono attivati subito dopo la notizia dell'elicottero del 118 precipitato nella zona. «I maestri di sci si sono messi a disposizione dei soccorritori - ha riferito il presidente del collegio regionale Abruzzo maestri di sci, Francesco Di Donato, anche sindaco di Roccaraso - con ogni mezzo e con le pelli di foca. La zona è impervia e ci sono alti cumuli di neve». 



FORSE PER LA NEBBIA «L'elicottero si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l'intervento e stava tornando indietro». Così l'ingegnere Marco Cordeschi, esperto consulente del Comune dell'Aquila nell'ambito della Commissione Valanghe, che si trova in questo momento in quota.

«Ci vorrà tempo a capire la dinamica dell'incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perché questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l'emergenza maltempo, anche i mezzi dell'Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo».

In questo momento un gatto delle nevi della stazione sciistica sta nuovamente provando a arrivare il più vicino possibile al luogo dell'incidente. Un primo tentativo non è andato a buon fine e il mezzo è dovuto tornare indietro quando era circa a metà strada. A complicare le operazioni il vento, che comunque dagli esperti del luogo viene definito non fortissimo in questo momento, e da raffiche di neve. 

I TESTIMONI: SENTITO UN BOATO L'elicottero del 118 - un Aw 139 - sarebbe scomparso dai radar in provincia de L'Aquila. Secondo le prime informazioni, il velivolo avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato. 

A UN KM DALLE PISTE L'elicottero è caduto a circa un chilometro dalle piste da sci di Campo Felice.
Lo riferisce Mauro Cordeschi, direttore degli impianti di Campo Imperatore, che ha raggiunto la zona coi soccorsi. «I soccorsi sono arrivati, si vede solo una macchia nera - riferisce - ma non è una bella situazione a vedersi». L'elicottero del 118 si trova a mezza costa sulla ripida montagna. L'incidente è avvenuto in una zona fortemente innevata e montuosa a circa 1600 metri di quota in corrispondenza del km 14 della strada statale 696. Sul posto ci sono autopattuglie della Polizia, dei Carabinieri, numerosi mezzi dell'esercito tra cui anche un «bruco», autoambulanze, mezzi dell'Anas che contribuiscono a tenere la strada pulita. Il luogo si trova a poche centinaia di metri dall'Hotel La Vecchia Miniera.

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