Migranti, Salvini: «Ue? Non mi fido delle parole, vediamo i fatti»

Migranti, Salvini: «Ue? Non mi fido delle parole, vediamo i fatti»
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Venerdì 29 Giugno 2018, 10:26
Matteo Salvini parla dopo l'accordo sui migranti  raggiunto al vertice europeo. «Non mi fido delle parole, vediamo che impegni concreti ci sono perché finora è sempre stato 'viva l'Europa viva l'Europa, ma poi paga l'Italia». «Vediamo che principi, che soldi e che uomini ci sono», fermo restando che i «principi fondamentali era e continua ad essere la protezione delle frontiere esterne, non lasciare sola l'Italia, in investimento vero in Africa e non a parole».

Salvini ha affermato di non aver ancora sentito il premier Conte ma di aver solo scambiato qualche messaggio con lui. «Aspetto di capire - ha aggiunto - non so cosa ci sia dentro e non mi fido dei giornali». Quello che è certo, secondo il ministro, è che qualcosa rispetto al passato è cambiato. «C'è qualcosa di straordinario rispetto agli ultimi anni di sonnolenza - ha detto Salvini - Si è discussa di una proposta italiana, si sono discusse richieste italiane, bisogni e problemi italiani. Fino all'ultimo vertice eravamo noi ad inseguire le richieste degli altri e dunque già il fatto di essere al centro della partita qualche risultato te la fa portare a casa». In ogni caso, «vediamo che impegni concreti ci sono su principi, soldi e uomini - ha concluso - perché ad esempio nell'operazione Themis, che dovrebbe essere un'operazione europea, su 32 imbarcazioni 30 sono italiane».

«L'Italia è un contribuente netto dell'Ue, e fino ad oggi non abbiamo avuto grandi vantaggi».
Tuttavia, «siamo in Europa, vogliamo rimanere in Europa ma non vogliamo rimanerci da ultimi». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, intervenendo al Festival del lavoro in corso a Milano. Salvini ha anticipato che il prossimo anno l'Italia chiederà di avere un «commissario economico» nella nuova commissione Ue. «Oggi abbiamo il ministro degli Esteri - ha aggiunto - ma con tutto il rispetto...».


Salvini poi parla anche del rapporto con i grillini: «Quello con i M5s è un contratto di governo, non un'alleanza passata, presente o futura», la collocazione della Lega «è e rimane il centrodestra», ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini a 'Circo Massimò su Radio Capital ribadendo che Lega e Cinquestelle sono «soggetti diversi con storie diverse che hanno scelto di mettersi in gioco per passare dalle parole ai fatti». Una scelta «coraggiosa» perché «sia noi che loro avremo avuto convenienza ad andare alle elezioni e far saltare il tavolo». Salvini ha poi negato contrasti con Di Maio o con gli altri cinquestelle. «Spesso ci messaggiamo, anche con Toninelli, e spesso ce la ridiamo - ha detto - Siamo soggetti diversi ma nei cinquestelle ho trovato gente seria, concreta, onesta e preparata».

 
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