Guida blu, il mare più pulito a Ponza, Ventotene e Montalto

Guida blu, il mare più pulito a Ponza, Ventotene e Montalto
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Sabato 17 Giugno 2017, 15:13
Il mare a cinque vele di Chia o di Castiglione della Pescaia, al top della classifica, qui non c'è. Ma basta scendere di un gradino nel podio ed ecco comparire nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano del 2017 cinque località del Lazio. Non sono qui le baie più belle, la costa laziale non ha l'acqua più trasparente in Italia e nemmeno spiagge più incontaminate. Tutto sommato però la regione si difende bene. Ottengono quest'anno le quattro vele le isole di Ponza e Ventotene, a pari merito con la Maremma Laziale. Al Parco del Circeo e alla Riviera d'Ulisse vengono assegnate 3 vele mentre il Litorale Romano si ferma a due. Anche i laghi sono inseriti nella guida e sono sette quelli segnalati nel Lazio: il lago di Martignano e quello di Nemi con 4 vele; il lago di Bolsena e quello di Bracciano che ricevono 3 vele; i laghi di Vico, del Turano e di Castelgandolfo che ricevono le 2 vele. «Anche quest'anno nel Lazio nessuna località raggiunge il massimo punteggio nella Guida Blu ma il mare della nostra regione può e deve migliorare, soprattutto in alcuni territori che per vocazione possono seriamente aspirare alle 5 vele e all'eccellenza ambientale e turistica», dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.

IL CONFRONTO
Poco cambia nella Guida Blu di quest'anno rispetto a quella del 2016 quando furono assegnate 4 vele a Ponza, Sperlonga e Montalto di Castro. Ventotene nel 2017 ha fatto uno scatto in avanti passando da 3 a 4 vele. Come quest'anno anche nel 2016 Sabaudia, San Felice Circeo insieme a Tarquinia avevano raggiunto le 3 vele, mentre 2 vele a Terracina e Gaeta, con Anzio, Nettuno, Ostia, Santa Marinella. Diverso però è il criterio di valutazione, perché nella guida blu appena presentata si considerano i comprensori e non più le singole località.

IL FUTURO
Bene il mare, anche se si può fare di più. Ma per il presidente di Legambiente del Lazio il turismo in questa regione deve scommettere anche sui laghi. «Fondamentale nel Lazio è anche la cura della bellezza e la sostenibilità delle scelte intorno ai bacini lacustri, in una regione che ne è piena come poche e dove ci sono tantissime possibilità di sviluppo migliore e ulteriore del turismo dolce e sano», aggiunge Scacchi. Ma per il presidente di Legambiente Lazio, «si deve partite da un cambio di rotta sulla gestione complessiva dei laghi, perché non sia più possibile captarne le acque fino a metterne seriamente a rischio il valore ecosistemico, come avvenuto per Bracciano negli ultimi mesi, né sia mai più consentito un abbassamento delle acque e uno sversamento da mancata depurazione come nelle scorse settimane è successo nel lago di Canterno con conseguente vero e proprio sterminio di fauna ittica di grande taglia».
LE VALUTAZIONI
Come di consueto la guida premia e valorizza, consegnando da 1 a 5 vele, il mare più bello del 2017. Ma la novità di quest'anno è che si è scelto di farlo non sui singoli comuni ma allargandosi ai comprensori turistici. La classifica è il frutto dello studio di oltre 100 parametri su: accoglienza turistica, sostenibilità delle scelte territoriali, accessibilità del litorale, qualità e bellezza ambientale e naturalistica.
 
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