Festival di Sanremo, è ufficiale: Hunziker e Favino in squadra con Baglioni

Festival di Sanremo, è ufficiale: Hunziker e Favino in squadra con Baglioni
di Paola TROTTA
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Martedì 9 Gennaio 2018, 12:31 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Sanremo 2018 sarà un Festival all’insegna dell’immaginazione della simpatia e soprattutto dalla forte impronta italiana dove la musica popolare del paese torna prepotentemente al centro dello spettacolo. Queste le caratteristiche della kermesse, messe in risalto durante la conferenza stampa di presentazione al Casinò di Sanremo dal direttore artistico e presentatore Claudio Baglioni che ha ufficializzato i suoi compagni di palco nella co-conduzione Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Il 68eismo Festival della Canzone italiana parte il 6 febbraio fino al 10 febbraio su Rai1 dalle 20,45. Un Festival 0.0., popolar-nazionale e colorato. Sono le tre definizioni utilizzate da Baglioni della sua idea della rassegna musicale. “Il numero 68 mi fa pensare al Flower Power, a quell’anno dove il futuro sembrava bello e positivo. Mi piacerebbe poter portare al centro del Festival quell’immaginazione, quella fantasia e quella ricerca del bello. Il fulcro delle cinque serate – spiega – sarà la canzone, una sorta di intruglio magico fra parole e musica, un’arte povera, breve, che dura poco ma paradossalmente è anche quella che dura di più nel tempo, grazie alla sua forza evocativa, supera tutte le altre forme artistiche e grazie alla sua capacità di ricordare eventi, odori ed emozioni. C’è un telaio fissato, ovvero i 28 brani in gara che saranno raccontati e cantati, tutto il resto deve uniformarsi. Dev’essere una festa per questo le eliminazioni ho preferito toglierle”. Tra le novità Baglioni ha esteso la durata delle canzoni a quattro minuti, e ha messo il veto sulla tipologia degli ospiti in relazione al loro apporto qualitativo al festival. Insomma, no a passerelle e markette. Una vera rivoluzione.

Michelle Hunziker non ha nascosto la sua emozione “Posso dire che sono davvero gasatissima. Ho scoperto di fare il Festival prima attraverso i giornali e poi è arrivata la chiamata di Claudio. Sarà un’esperienza meravigliosa. Siamo tutti fan di Baglioni, che ha dato tanto alla musica italiana. Mi sento veramente tranquilla, a livello musicale è numero uno. Non vedo l’ora e spero di essere meno in ansia di quando l’ho fatto nel 2007. Questo festival sarà all’insegna della gioia, della leggerezza e della solidità”. L’emozionato e simpatico Pierfrancesco Favino non è stato da meno “È una cosa completamente nuova per me, un nuovo battesimo. Sono fan del Festival da quando sono bambino, già sognavo di appartenere al mondo dello spettacolo, l’ho fatto in un altro modo, e questa è una grande opportunità”.

Sanremo 2018, i super ospiti

Non fa alcuna rivelazione eclatante Baglioni in merito agli ospiti della kermesse, ma delinea molto bene il tipo di personaggi che vuole sul palco. “Non ci saranno gli ingredienti tipici di una super trasmissione televisiva – dice il cantautore romano -. Ho preferito riportare al centro i linguaggi della musica e della canzone popolare. L’autorevolezza del Festival non può subire certi marcamenti di altri settori. Di alcuni attori hollywoodiani, per esempio, si può fare a meno: spesso sono venuti qui per le loro “vacanze romane” e non hanno dato apporti particolari allo spettacolo. Il Festival non deve ospitare di tutto, ma tutto quello che si fa, deve avere “un’intonazione” e un certo livello. Gli ospiti comici, invece, sono assolutamente contemplati, sì alla satira, ma no alla politica per la par-condicio. E sulle voci circolate della presenza di Laura Pausini, Liam Gallagher e Sting come ospiti Baglioni risponde netto “Noi confermiamo. Bisogna vedere se confermano anche loro” ufficializzando così le trattative in corso con la popstar italiana, l’ex leader degli Oasis e il cantautore inglese.

La struttura del Festival

La prima serata, il 6 di febbraio è dedicata alla presentazione di tutti e 20 i big, nella seconda e terza serata ci saranno per ciascuna, dieci canzoni dei campioni e quattro canzoni delle nuove proposte. Il venerdì sarà una ricca e lunga serata con l’esibizione delle nuove proposte e la proclamazione del vincitore, ma anche i Big in duetti con degli ospiti. Nella serata finale ci saranno i 20 campioni che si affrontano e poi nel rush finale i primi tre faranno una ulteriore manche che proclamerà il vincitore. Confermati sia il Prima Festival in onda cinque minuti prima della Kermesse con curiosità, e lanci ambientato nelle strade intorno all’Ariston, che il Dopo Festival in diretta dal Casinò di Sanremo, ma non ci sono ancora nomi su chi condurrà questi due spazi. Il vincitore del Festival di questa 68esima edizione andrà a Lisbona a metà maggio per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest. Ufficializzato anche che Tim anche questo anno è lo sponsor unico del Festival e sul fronte dei costi dell’intera manifestazione, la linea è con quanto speso nel 2017 cioè poco più di 16 milioni di euro, ma già la pubblicità raccolta ammonta a 15 milioni.

La scenografia e la regia

Baglioni parla della prossima edizione del festival come di “un grande affresco musicale” e il teatro Ariston come una “sala per i concerti”. La scenografia di Trixie Zicoschi è coraggiosamente bianca, che in televisione è rara e di difficile gestione. Una tela pittorica importante che nel corso delle serate sarà riempita di colori e di luci non di ombre. Il regista del Festival, Duccio Forzanoporterà per la prima volta in studio la spider-cam, una macchina che solitamente si utilizza per gli sport come il calcio con un audio in 5.1 oltre ad “orchestrare” 10 telecamere con una macchina che lavora da dietro le quinte in controcampo.

I pugliesi in gara

Tra ex vincitori, grandi ritorni, ma anche inedite coppie il cast dei cantanti in gara al Festival di Sanremo 2018 è composto da 20 big e 8 nuove proposte.

Tra i big emerge la presenza di artisti pugliesi doc e d’adozione in accoppiate, intrecci e mix sorprendenti: il brindisino Bungaro, i tarantini Renzo Rubino e Diodato, il barese di origine albanese Ermal Meta e il siciliano Roy Paci che vive a Lecce da anni. Sul palco dell’Ariston vedremo in gara Ermal Meta in duo con Fabrizio Moro, Bungaro con Ornella Vanoni e Pacifico mentre Diodato con Roy Paci.
 

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