Medico muore in corsia alla casa di cura "Petrucciani" di Lecce. Colpito da un malore fulminante, ieri sera attorno alle 20.30, il 53enne Francesco Abati. Sotto choc i colleghi. La tragedia si è consumata all'orario del cambio turno, quando una collega si è recata nella stanza dei medici per prendere servizio ed ha trovato riverso per terra il 53enne, ormai privo di vita. Immediato è scattato l'allarme per i soccorsi. Nulla però hanno potuto i tentativi dei medici della clinica e il successivo intervento dei sanitari del 118 per provare a rianimare il professionista, medico collaboratore esterno della clinica. L'uomo, sarebbe stato stroncato da un infarto improvviso, che non gli ha lasciato tempo di allertare i colleghi e chiedere aiuto. I telefonini, sia quello di servizio che quello personale del dottore, sarebbero infatti rimasti inutilizzati. Abati lascia la moglie e due figlie. La tragica notizia ha gettato nello sconforto colleghi e amici dell'uomo. Cordoglio e vicinanza alla famiglia del professionista deceduto sono stati espressi dall'amministratore delegato della casa di cura "Petrucciani", Sergio Capeto Petrucciani. Stimato a livello personale e lavorativo, il medico leccese era padre di due figlie, di 8 e 14 anni. Secondo alcuni testimoni, nei giorni scorsi «era stato male era voluto tornare in ospedale».
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Tragedie in corsia che purtroppo sono già accadute in passato.