I sindacati a Conad: stop ai licenziamenti o sarà sciopero

I sindacati a Conad: stop ai licenziamenti o sarà sciopero
di Pierpaolo SPADA
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Venerdì 20 Gennaio 2017, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 18:16
Aria di sciopero all’ipermercato Conad di Cavallino. Ieri mattina gli addetti si sono riuniti in assemblea ma, prima di astenersi dal lavoro o di procedere con manifestazioni contro il piano di licenziamenti annunciato lo scorso 4 gennaio per i 55 posti a rischio su 133 dipendenti vogliono incontrare la società Zeus srl che gestisce il punto vendita. 


Il tavolo è stato fissato l’appuntamento il 9 febbraio. Se la stessa non farà l’auspicato passo indietro, i lavoratori inizieranno a incrociare le braccia. Una vertenza che rischia di diventare sempre più complicata.
Qualche giorno prima, tra il 31 gennaio e l’1 febbraio, la vertenza avrà un confronto preliminare a livello nazionale. Conad ha, infatti, programmato per quelle stesse date il confronto richiesto dalle segreterie nazionali di FilcamsCgil, FisascatCisl e Uiltucs qualche giorno fa. La comunicazione di avvio della procedura di mobilità – inviata alle segreterie sindacali a due mesi dalla scadenza del contratto di solidarietà vigente in tutte le strutture individuate dal 2013 - non riguarda, infatti, solo i dipendenti di Cavallino ma anche altri 81 addetti (tutti “area vendita”) distribuiti tra il centro commerciale Conforama di Fasano (21 su 58 sono indicati in esubero), nonché quelli di San Severo (30) e Monte Sant’Angelo (30), nel Foggiano.
Il conto è presto fatto: sono in tutto 136 su 367 gli addetti che Conad vorrebbe licenziare in Puglia. E la comunicazione giunta ai sindacati è “gemella” in tutti i territori, da nord a sud del Paese. «Calo di vendite e fatturato conseguente al calo dei consumi»: questa la motivazione posta da Conad a base della propria volontà di procedere al drastico “taglio”, con l’obiettivo di recuperare efficacia ed efficienza produttiva Quelli di Cavallino e Fasano sono i primi due punti vendita raggiunti dalla comunicazione della procedura di mobilità. 
Per gli addetti operativi nel punto vendita del Brindisino l’assemblea dovrebbe svolgersi il prossimo 31 gennaio mentre il “faccia a faccia” con la società (Sud 3 srl) che gestisce il punto vendita è stato programmato l’8 febbraio.

Lavoratori al fianco dei loro sindacati. Ma, dal Salento alla Daunia, la strategia adottata non risulta la stessa. Se, infatti, a Cavallino e Fasano, si procede con le assemblee, nel Foggiano, la Cisl ha già proclamato da alcuni giorni lo stato d’agitazione, “anticamera” dello sciopero. «A Lecce insieme alle altre sigle, – spiegano Daniela Campobasso (FilcamsCgil) e Vito Perrone (Ugl) – abbiamo deciso, prima ancora di attivare qualsiasi forma di mobilitazione e manifestazione, di fare una oggettiva, giusta e democratica valutazione con i lavoratori. Nel punto vendita di Cavallino Conad vuol licenziarne quasi la metà. Ma Conad da anni usufruisce di ammortizzatori sociali e sarebbe, pertanto, opportuno capire qual risultato tale utilizzo risorse pubbliche abbia prodotto. Abbiamo firmato accordi con l’azienda – insiste Campobasso – solo per consentirle di recuperare. Ci opporremo fino all’ultimo a questa valanga di licenziamenti che l’azienda deve cercare di ritirare o contenere – aggiunge Vito Perrone (Ugl) – proponendo strategie funzionali all’incremento del proprio fatturato».
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