Asl, guerra ai tumori killer: ecco come funzionerà

Asl, guerra ai tumori killer: ecco come funzionerà
di Maddalena MONGIÒ
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Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 12:57
Cinque i tumori killer: mammella, polmone, colon-retto, prostata, utero, a cui Asl Lecce ha dichiarato guerra con lo start alla rete oncologica deliberata l'altro ieri. Nel 2017 i ricoveri per neoplasie, registrati negli ospedali della Asl salentina, sono stati: 686 per tumore alla mammella; 947 per tumore a polmoni, bronchi e pleura; 963 per quello a vescica, prostata, organi genitali maschili; 2.269 per tumore all'apparato digerente (colon retto, stomaco, fegato, dotti biliari, colecisti, sigma, tenue, esofago, pancreas); 715 per neoplasie a utero, ovaio, tube e apparato genitale femminile. Totale 5.580 ricoveri in ospedale per i cinque tumori killer per i quali la Asl ha aperto la caccia.
Considerando tutte le tipologie di neoplasie, nel corso del 2017 negli ospedali salentini sono stati registrati 7.898 ricoveri a fronte di 6.142 pazienti. A loro volta il 38 per cento dei ricoveri è relativo a interventi chirurgici, la restante parte di area medica. I pazienti sottoposti ad intervento chirurgico sono stati 2.739 mentre quelli con ricovero di tipo medico sono stati 3.999, con malati che hanno avuto anche ricoveri ripetuti. I pazienti sottoposti a intervento chirurgico e trattamento chemioterapico in occasione del singolo ricovero sono risultati 25, mentre 335 i pazienti che hanno fatto chemioterapia in occasione del ricovero. Accanto ai ricoveri ci sono gli esami diagnostici e quelli riferiti a pazienti tumorali o a sospetta neoplasia sono stati 4.436 di cui: 3.584 tac totali, 423 risonanze totali, 429 scintigrafie.
Fra ricoveri e esami diagnostici, i numeri non raccontano in toto la presenza di pazienti oncologici perché l'analisi dei ricoveri e delle prestazioni effettuate non tiene conto delle prestazioni dell'Ospedale d Tricase e quelle erogate dalle strutture sanitarie regionali o extraregionali per effetto della mobilità passiva. Ma fa anche un'analisi predittiva Asl Lecce, per i cinque tumori killer, basandosi sui dati del Registro tumori della provincia di Lecce. Secondo le previsioni l'incidenza annua dovrebbe essere di: 647 tumori alla mammella, 617 al colon retto, 488 al polmone, 280 alla , 130 all'utero. Si tratta dell'analisi predittiva di nuovi casi di tumore a cui bisogna aggiungere chi è già un paziente oncologico e si arriva nell'ordine di migliaia e migliaia di persone.
Una dura e triste realtà, quella di chi deve affrontare un tumore, che Asl ha deciso di prendere di petto intanto azzerando la difficoltà di accesso alle cure. Per questi pazienti gli specialisti predispongono un PDTA (Percorso Diagnostico e Terapeutico), le cui prestazioni sono erogate dal poliambulatorio, dal servizio radiologico, dalla medicina nucleare, dal day hospital oncologico, dal ricovero ospedaliero per motivi chirurgici. La maggiore criticità rilevata riguarda la lunga attesa sia per l'esecuzione degli esami durante il ricovero che per la chemioterapia ambulatoriale. La promessa della Asl è di abbattere la tempistica a un arco temporale di 30-60 giorni. Il contenimento dei tempi di attesa è fondamentale anche per i controlli. Con la rete oncologica sono stati pianificati gli interventi che devono essere effettuati dalle unità operative della rete dipartimentale, dal COrO (Centro di Orientamento Oncologico) che al suo interno ha diverse figure: oncologo, infermiere, assistente sociale, psicologo, impiegato, volontari e dal Gpi (Gruppo di Patologia Interdisciplinari). Quindi? Dal momento della diagnosi, fino al follow up il paziente oncologico non sarà lasciato solo. I COrO sono stati attivati nei reparti oncologici di: Vito Fazzi, Lecce (contatti: 329 3190451); Ferrari, Casarano (329 3190452 - 0833 508257); Sacro cuore, Gallipoli (329 3190453 - 0833 270652); Veris Delli Ponti, Scorrano (329 3190454 - 0836 420535); Panico, Tricase (0833 1830657). Coordinatore operativo del Dipartimento: Gaetano Di Rienzo, direttore del reparto di Chirurgia toracica del Fazzi. Per i Gpi i referenti sono: Mariangela Ciccarese (Oncologia, Fazzi), mammella; Gaetano Di Rienzo, polmone; Silvana Leo (direttore Oncologia, Fazzi), colon-retto; Antonio Perrone (direttore Ostetricia e Ginecologia, Fazzi), utero; Giancamillo Carluccio (direttore Urologia, Panico), prostata; Antonio Palumbo (direttore reparto Otorinolaringoiatria, Fazzi), oro-laringo-faringeo; Ettore Brienza (direttore Chirurgia plastica, Fazzi) Melanoma; Fernando Lupo (direttore Neuroradiologia, Fazzi), Encefalo.
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