Il fratello al lavoro tra le aiuole: «Sepolto al centro per essere sempre tra la gente»

Trifone Bello, al lavoro tra le aiuole intorno alla tomba del fratello
Trifone Bello, al lavoro tra le aiuole intorno alla tomba del fratello
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Martedì 17 Aprile 2018, 15:21
Da quando suo fratello è sepolto lì si occupa di tenere pulita l’aiuola che circonda la tomba. Trifone Bello, zappa in mano per rizollare la terra, scarta i fili d’erba e sistema le piante, ripulendole dai fiori secchi. «Mi sono sempre occupato di questo, anche se adesso sto diventando vecchio e mi aiuta mio genero - racconta Trifone -. A visitare la tomba di mio fratello Tonino è venuta sempre tanta gente, ma ora con la visita del Papa...». Trifone non pianta nuovi fiori. «Dal Vaticano mi hanno detto di lasciarla spoglia perché sarà il Papa a portare dei fiori» rivela l’uomo emozionato per quello che accadrà venerdì mattina davanti a quella tomba che è molto particolare nella forma, quasi un anfiteatro. «L’idea di realizzarla così è venuta a me e a mio fratello Marcello, perché Tonino diceva sempre che non è importante stare né davanti né dietro alla gente, ma stare in mezzo alla gente - spiega Trifone - non per stare al centro ma per ascoltare i problemi delle persone, le loro gioie, i loro bisogni». Anche i materiali utilizzati per rivestirla sono poveri. «Abbiamo fatto questa scelta perché Tonino è stata una persona molto umile, si sarebbe arrabbiato se avessimo usato dei marmi o altri materiali pregiati».
A poca distanza dalla tomba di don Tonino, sempre nello stesso piazzale, anche la tomba della madre, Maria Imperato, con la quale il vescovo, a detta del fratello Trifone, aveva un feeling particolare: «Ci è sembrato giusto fossero insieme»
 
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