«È stato un momento terribile
la lastra mi è piombata addosso»

«È stato un momento terribile la lastra mi è piombata addosso»
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Mercoledì 24 Gennaio 2018, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 12:11
È ancora scossa, la voce è incerta ed evidentemente rivivere quei momenti di poche ore prima le costa fatica. L’avvocato Giada Trevisi ha vissuto una brutta avventura ieri mattina: un pesante pannello in legno del controsoffitto dell’aula bunker le è crollato addosso, colpendola in testa. «Un’esperienza terribile - dice, una volta tornata a casa - sono stata fortunata, non ho riportato ferite gravi, ma me la sono vista davvero brutta».
Avvocato Trevisi, come si sente?
«Non troppo bene, davvero. Sono stata dimessa da un’oretta, dopo tutti gli accertamenti fatti all’ospedale “Vito Fazzi”. Ora devo rimanere a riposo per qualche giorno. Ho dolori dappertutto».
Cosa è successo in mattinata nell’aula bunker?
«Era una giornata come tante altre. C’erano in programma alcune udienze del Tribunale di Sorveglianza. Poco prima delle 11 io stavo entrando in aula, avevo appena preso un caffè con alcuni colleghi. Stavo salendo le scale che portano all’aula quando all’improvviso mi è piombata addosso questa lastra che si è staccata dal soffitto».
Dove è stata colpita?
«Il pannello mi è crollato addosso, mi ha colpito in testa. Fortunatamente non mi ha presa in pieno: in quel caso avrei avuto conseguenze ben peggiori. Sono stata invece colpita solo in parte, di striscio sulla fronte. Poi, dopo avermi colpita, è caduto sul pavimento. Ricordo solo un forte tonfo, che poi ha richiamato l’attenzione di tutti» 

Cosa ricorda di quei terribili momenti? Ha avuto paura?
«È stata veramente una brutta esperienza. Sul momento ho sentito un forte dolore alla testa, ma non mi sono resa conto di quello che era accaduto. Ho avvertito il boato del pannello che era crollato sul pavimento. Poco dopo ho realizzato, anche perché ho visto i colleghi che accorrevano. Anche quelli che erano a diversi metri di distanza si sono allertati. E io mi sono preoccupata molto».
Poi sono arrivati i soccorsi del 118. È stata portata in ospedale?
«Sì, il personale dell’ambulanza mi ha soccorso lì sul posto, poi siamo andati al “Fazzi”. Mi hanno medicata, fortunatamente nulla di grave. Ma ho riportato forti contusioni e un trauma cranico. Un’esperienza davvero terribile».
 
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