Inchiesta chiusa e impacchettata. Il pm della procura di Lecce, Alessandro Prontera, ha chiuso le indagini sulla maxi inchiesta che ha riguardato la Sanità salentina e presunte ipotesi di corruzione ruotate attorno all'ex senatore e consigliere regionale Totò Ruggeri. Sono 24 gli indagati.
I nomi
Oltre a Salvatore Ruggeri, figura l'ormai ex dg della Asl, Rodolfo Rollo.
«Favori per il figlio di Rollo»
Il blitz "Re Artù", come si diceva, risale agli inizi di luglio. Ad emettere l'ordinanza su richiesta della procura, il gip Simona Panzera. Le indagini, condotte dai finanzieri di Otranto. Le accuse genericamente riassunte raccontano di un giro di corruzione per ottenere assunzioni nella sanità, nelle aziende private, nell’Arneo ed anche per favorire l’accreditamento di società nel sistema sanitario. Ci sono anche ipotesi di corruzione elettorale. E poi anche altre questioni, come i presunti favori per l'assunzione del figlio del direttore generale della Asl, Rodolfo Rollo, dimessosi dopo la notifica dell’avviso di garanzia e ancora in attesa di conoscere la decisione della giudice Panzera sull’applicazione o meno della misura della sospensione dall'incarico (che non ricopre più).
Il lido Atlantis
Quanto a Pendinelli e Cariddi, i due amministratori avrebbero prodotto in favore dello stesso Ruggeri un atto falso interno alla procedura di autorizzazione in violazione delle linee guide regionali per il ripristino dell’arenile del lido Atlantis, collocato in zona Porto Craulo di proprietà dello stesso Ruggeri. E in questa partita Pendinelli avrebbe giocato il ruolo di mediatore.