Ferragosto nel caos: parcheggio selvaggio
e ambulanze bloccate

Ferragosto nel caos: parcheggio selvaggio e ambulanze bloccate
di Antonella MARGARITO
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Giovedì 17 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:27
Ferragosto, il giorno dopo: tra bivacchi e atti di vandalismo, la Città bella continua a far parlare di sé e non per la bellezza del suo mare come in tanti vorrebbero. Nella giornata di quello che può essere definito come il “capodanno” estivo, Gallipoli scoppia, in particolare il lungomare dei lidi, dove in seria difficoltà si è trovata anche un’ambulanza che si recava ad uno stabilimento per soccorrere un bagnante. Stessa scena a Torre Lapillo, dove un mezzo di soccorso del 118 sarebbe rimasto bloccato per circa 15 minuti in mezzo al traffico, tra l’indifferenza di passanti e automobilisti per nulla intimoriti dall’urlo della sirena.
È stato un Ferragosto bollente, e non tanto per la temperatura, dal momento che il sole cocente ha continuato ad essere mitigato da un piacevole maestralino. A far alzare le temperature è stato traffico fuori controllo, a Gallipoli come a Porto Cesareo. In entrambi i casi in alcune ore si sono create lunghe file impossibili da superare persino per i mezzi di soccorso.
Il problema principale, lungo la litoranea della Baia Verde a Gallipoli, sarebbe stato determinato dalla lunga fila di auto parcheggiate, senza soluzione di continuità, lungo il lato destro della litoranea. Quello occupato dalla pista ciclabile e destinata al transito pedonale, dove - per intendersi - non si può parcheggiare. Invece l’altro giorno anche quel lato era pieno di auto, mentre - a detta di chi si è trovato in difficoltà - vigili e forze dell’ordine latitavano, tant’è che non ci sono stati né interventi di rimozione né multe. Così, il grande traffico sommato al parcheggio selvaggio ha determinato lunghe code e seri rallentamenti: qualcuno segnala di aver impiegato circa 55 minuti per percorrere in auto i circa 700 metri che vanno dalla prima alla seconda entrata della Baia Verde. Per non parlare delle auto parcheggiate sulle aiuole, proprio al centro della carreggiata, alla fine della riviera e poco prima dei grandi alberghi. Ma il fatto grave è accaduto proprio intorno all’ora di pranzo nel giorno di Ferragosto, quando un’ambulanza è rimasta praticamente bloccata proprio nei pressi della seconda entrata della Baia Verde. Non sono servite nemmeno le sirene spiegate tanto il traffico era intenso e congestionato: il mezzo ha dovuto rallentare e farsi largo faticosamente tra le auto in sosta, le bici, i motorini e i bagnanti a piedi, ripreso dai telefonini di coloro che poi hanno lanciato il loro disappunto sui social.
 
La scena, identica e pressoché allo stesso orario, si è ripetuta a Torre Lapillo dove - racconta chi ha assistito alla scena, le auto hanno continuato a rimanere incolonnate, senza curarsi del fatto che un ambulanza a sirene spiegate rimanesse bloccata in mezzo al traffico. Naturale che la rabbia si sia scaricata poi sui social, dove sono in molti a scaricare le colpe sul Comune e sugli amministratori, sia di Gallipoli che di Porto Cesareo, “rei” di non aver saputo mettere dei paletti a quello che viene da tutti considerato ormai un turismo selvaggio. E che nella notte di Ferragosto ci siano state le invasioni barbariche lo denuncia anche il fatto che già le prime luci dell’alba hanno mostrato sporco e devastazione. A Gallipoli c’era spazzatura un po’ dappertutto, che ad onor del vero è stata ripulita nella mattinata, mentre sempre in alcune zone del lungomare sono state letteralmente sfasciate le recinzioni di legno poste a salvaguardia delle dune. Ma non è tutto. Come da copione, in questi ultimi anni, non sono mancati i bivacchi di giovani addormentati per terra o sulla spiaggia. In particolare, è stata insozzata la spiaggia della Purità del centro storico dove da poco era stata effettuata una pulizia straordinaria. A denunciare, pure sulle pagine di Facebook, fatti e misfatti di Ferragosto a Gallipoli, anche “Gallipoli Futura”.
Sulle ambulanze bloccate in mezzo al traffico, invece, un duro intervento del parlamentare Rocco Palese, che stigmatizza quanto avvenuto a Gallipoli e Porto Cesareo nella giornata di Ferragosto e lancia un appello alle forze dell’ordine, perché diano una mano ai medici del 118 già oberati da turni massacranti. «È paradossale - dice Palese - la disorganizzazione nella gestione del traffico e la mancanza di rispetto dimostrata nei confronti dei medici al lavoro a bordo dei mezzi di soccorso. In questo periodo, nelle marine più frequentate dai turisti, le ambulanze hanno serissimi problemi di accesso: faccio appello alle forze dell’ordine tutte a collaborare con i medici e il personale a bordo delle ambulanze, anche per tutelare chi ha bisogno del loro soccorso, che a causa dei ritardi può rischiare la vita».
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