Il commissario prefettizio ordina: «I cittadini spalino la neve, o saranno multati». E scoppia la polemica

Il commissario prefettizio ordina: «I cittadini spalino la neve, o saranno multati». E scoppia la polemica
2 Minuti di Lettura
Martedì 10 Gennaio 2017, 12:06
La neve continua a cadere sul Salento e a Galatina monta la polemica per l'ordinanza emanata ieri dal commissario straordinario Guido Aprea che obbliga tutti i cittadini a spalare la neve e a gettare sale su strade e marciapiedi per evitare la formazione del ghiaccio.

Nel provvedimento, Aprea stabilisce che tutti i «proprietari, amministratori o conduttori di edifici privati, occupanti di abitazioni private e titolari di negozi» dovranno «provvedere durante e dopo le nevicate a togliere i cumuli della neve in corrispondenza degli ingressi delle proprietà»; «tenere sgombri marciapiedi, banchine stradali» e comunque «uno spazio di larghezza non inferiore a 1,5 metri per tutto il fronte dei propri edifici»; «cospargere sabbia e sale per impedire la formazione di strato di ghiaccio». E stabilisce per i trasgressori multe fino a 450 euro.

Inutile dire che l'ordinanza non è stata presa molto bene dai galatinesi. E questa mattina il candidato sindaco Giampiero De Pascalis interviene per mettere in evidenza i problemi per la sicurezza e chiede l’annullamento del provvedimento del commissario prefettizio.

«Chiedo scusa ai galatinesi e ai residenti delle frazioni perché nel giro di pochi giorni sono costretto ancora una volta a intervenire su questioni che riguardano l’amministrazione della città», dice De Pascalis sottolineando il fatto che l'ordinanza «scarica sui cittadini un onere che spetta alla pubblica amministrazione, con tutte le implicazioni in termini di sicurezza che questa irrituale attività a cui dovrebbero sottoporsi può comportare».
«Non capisco - aggiunge - perché i cittadini dovrebbero spalare la neve, mentre cade e a fine nevicata, non solo davanti all’ingresso delle loro abitazioni o negozi, ma anche lungo tutto il perimetro dei loro edifici sgombrando i marciapiedi e, se mancanti, spalando per una larghezza di un metro e mezzo. Per completare il lavoro, poi, gli improvvisati spalatori dovrebbero spargere sale e sabbia per evitare il formarsi di ghiaccio.
È stato valutato che l’ordinanza colpisce anche le persone anziane e i diversamente abili? In questi giorni la raccomandazione che hanno fatto le amministrazioni locali e gli operatori sanitari è stata quella di rimanere in casa per evitare rischi di cadute e incidenti stradali: perché i galatinesi dovrebbero essere un’eccezione? Peraltro tutti i reparti di Ortopedia degli ospedali salentini sono al completo con pazienti che hanno riportato traumi da cadute sul ghiaccio».

«In ogni caso - conclude De Pascalis - ricordo che il marciapiede è suolo pubblico e quindi la sua manutenzione spetta all’amministrazione comunale. I galatinesi hanno un forte senso civico, ma l’impegno richiesto va oltre le loro forze. Auspichiamo che l’ordinanza, a fronte delle problematiche sottolineate, sia annullata».      
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA