Iscrizioni subito e 12 borse:
UniSalento, partenza sprint
per i tre corsi del futuro

Iscrizioni subito e 12 borse: UniSalento, partenza sprint per i tre corsi del futuro
di Giorgia SALICANDRO
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Sabato 24 Giugno 2017, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 20:45
Tre nuovi percorsi formativi per gli studenti salentini, tre nuove scommesse su cui tutto il territorio punta fortemente insieme all’Università del Salento. Ieri mattina nell’edificio “Angelo rizzo” del Campus Ecotekne è stato dato battesimo ufficiale alle new entry dell’offerta formativa 2017-2018: “Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo”, “Viticoltura ed enologia”, “Manager del turismo”, in un incontro teso a sottolineare il ruolo attivo dei nuovi indirizzi nella strategia di crescita del territorio che muove insieme Istituzioni e mondo imprenditoriale.
Davanti a una platea discretamente affollata di aspiranti matricole, prèsidi e portatori di interesse, gli obiettivi condivisi che ruotano attorno ai tre percorsi sono stati presentati nel corso della conferenza a cui hanno partecipato il rettore dell’Ateneo salentino Vincenzo Zara, il direttore generale Emanuele Fidora, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, al Turismo e alla Cultura Loredana Capone, l’assessore regionale all’Università Sebastiano Leo, il presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro e il presidente della sezione Turismo Giuseppe Coppola, il presidente della Banca popolare pugliese Vito Primiceri, il presidente di Assoenologi Puglia Massimiliano Apollonio e la cantante e pianista Carolina Bubbico.
Un parterre significativo del carattere dei tre nuovi indirizzi, che nascono nel segno dichiarato della collaborazione con il territorio. «Nel’ 55 venne siglato un patto con il territorio grazie al quale nacque l’Università di Lecce - ha detto Zara - ora serve un nuovo patto finanziario, ma soprattutto un patto culturale, che permetta di investire sulle nostre risorse e metterle a frutto».
E un primo, evidente segnale della direzione intrapresa sono dodici borse di studio che saranno finanziate da imprese ed associazioni di categoria per sostenere un percorso di preparazione in quelli che, è stato detto ieri, sono i tre assi portanti dell’economia locale, fortemente bisognosi di competenze: sei borse, due per corso saranno messe a disposizione dalla Banca popolare pugliese, una in Dams dalla Fondazione Notte della Taranta, tre in Viticoltura rispettivamente dal Consorzio di tutela e valorizzazione del Salice Salentino, del Castel del Monte e del Nero di Troia e infine due - una in Manager del turismo e una in Viticoltura - dall’azienda di famiglia di Giuseppe Coppola, “Niccolò Coppola”, la prima intestata al nonno Niccolò, fondatore del primo campeggio del Salento, la seconda al papà Carlo, che è stato rappresentante del mondo agricolo nella Camera di commercio di Lecce. E una tredicesima borsa potrebbe essere formalizzata a breve.
Dal canto suo, l’Università punta a far presa sulle matricole battendo sul tempo gli Atenei competitor. Da quest’anno, infatti, cambiano le regole per l’immatricolazione, che per i corsi ad accesso libero - tra cui Dams e Manager del turismo - potrà anticipare il test per la preparazione della valutazione iniziale. Lo start per istruire la pratica, di solito previsto a settembre, è dunque fissato al prossimo 5 luglio, quando si aprirà il nuovo anno accademico. E anche i maturandi alle prese con gli ultimi esami potranno inoltrare la domanda.
 
Tra le carte che l’Ateneo si gioca c’è, certamente, l’unicità dei tre indirizzi sul territorio pugliese, ma anche la proposta decisamente “pratica” dei percorsi, che intende puntare su seminari e stage in azienda.
Un modo, ha spiegato il rettore Zara, per contribuire a costruire un circolo virtuoso di collaborazione con il tessuto produttivo. «I corsi nascono da un’attenta analisi delle esigenze del contesto lavorativo condotta nel corso di un intero anno e che ha permesso una progettazione premiata dall’Anvur. Il nostro obiettivo è quello di favorire un’interazione reciproca tra Università e portatori di interesse, creando un Comitato d’indirizzo che permetta agli esperti dei vari settori di migliorare la proposta. Proprio come accade al Politecnico di Torino, dove alcuni percorsi formativi sono progettati congiuntamente con Fca».
L’offerta formativa si arricchisce inoltre di due nuovi corsi di laurea, il primo in “Ingegneria dei sistemi aerospaziali” che avrà sede a Taranto ed è in collaborazione con il Politecnico di Bari, il secondo corso di laurea magistrale in “Scienze antropologiche geografiche per i patrimoni culturali e la valorizzazione dei territori” attivato dall’Università della Basilicata e in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università degli Studi di Foggia e l’Università di Napoli “Federico II”
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