Addio a Vito, la passione per il calcio e quel sorriso sempre pronto

Addio a Vito, la passione per il calcio e quel sorriso sempre pronto
di Anna
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Domenica 19 Febbraio 2017, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 21:57

Un’altra giovane vita spezzata. Due paesi accomunati da un immenso dolore. Tricase e Tiggiano piangono un altro ragazzo strappato troppo presto all’affetto di famiglia e amici. È andato via così Vito Scarascia, a bordo della sua moto, volando su quel bolide tanto desiderato e venerato.
Un ragazzo sempre sorridente, dalla faccia simpatica che aveva tanti amici. Da quelli della scuola elementare, frequentata a Tricase con cui era rimasto sempre in contatto, fino ai compagni del liceo scientifico “Stampacchia”, dove frequentava la terza A, e i compagni di squadra di calcio di Alessano (che per oggi ha sospeso tutti gli incontri). Orgoglioso ne pubblicava le foto sul suo profilo Facebook e ne condivideva i trionfi.
Viveva a Tiggiano ma la famiglia del padre è di Tricase, per questo si divideva spesso tra i due paesi e per questo motivo aveva amici e compagnie in entrambi.
La notizia della sua tragica scomparsa in pochi minuti ha raggiunto i luoghi di ritrovo dei due paesi gettando nello sconforto familiari e amici. Numerosi sono giunti sul luogo dell’incidente per sincerarsi di quanto fosse accaduto, forse anche con la speranza che quelle voci fossero infondate, che non si trattasse davvero di lui.
Alla vista della sua moto, un’Aprilia 50, purtroppo non ci sono stati più ulteriori dubbi. Inermi hanno assistito alle operazioni condotte dagli agenti della locale polizia municipale, fino alla rimozione del corpo, caricato a bordo di un carro funebre per essere trasferito all’obitorio del Vito Fazzi a Lecce.
«Non può essere il mio amico Vito sotto quel lenzuolo», ha gridato un amico, con la voce rotta dal pianto, a poca distanza dalla salma del 16enne che giaceva sull’asfalto. E in un attimo tanti messaggi hanno iniziato ad apparire sul profilo Facebook del ragazzo.
Saluti, battute, sorrisi e lacrime di adolescenti toccati da un male a loro ancora sconosciuto. Troppo grande per loro, ma soprattutto per i genitori e la sorella, da comprendere.
«Sulle ali di un angelo ti mando un bacio grande come il mondo. Se non sai da dove proviene... proviene da un cuore che ti vuole bene». E ancora «Non si può morire a 17 anni! Vito adesso sei un angelo che riposa tra le braccia del Signore! Da lassù veglia sulla tua famiglia».
In tanti hanno condiviso e commentato gli articoli pubblicati dai vari giornali on line rivolgendo il pensiero soprattutto ai genitori, Franco e Antonella e alla sorellina Silvia, di pochi anni più piccola di lui. La famiglia è molto conosciuta sia a Tiggiano che a Tricase per via della loro attività commerciale, uno spugnificio che sorge sulla strada per andare a Corsano, in prossimità dell’incrocio per Alessano.
 

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