Le carte segrete sul caso Maniglio: così tentarono di aprire i pc del Pug

Le carte segrete sul caso Maniglio: così tentarono di aprire i pc del Pug
di Paola ANCORA
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Domenica 16 Luglio 2017, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 13:33

I computer non sono stati manomessi, ma sarà necessario implementarne la memoria per “salvare” il Pug senza rischi. Dal carteggio ufficiale che ricostruisce i fatti accaduti all’Urbanistica all’indomani dell’elezione del sindaco Carlo Salvemini, emerge questa prima, importante verità.
Lettere e note intercorse fra la ex dirigente Maria Antonietta Greco, il segretario generale Vincenzo Specchia e il dirigente del settore Sistemi Informativi Antonio Esposito ricostruiscono quei fatti, dal presunto tentativo di manomettere i computer dell’assessorato alla conseguente decisione del segretario generale di sostituire le serrature degli uffici. E la vicenda è finita nelle pagine di cronaca e poi anche all’attenzione della Digos, che ha acquisito tutti i documenti alla ricerca di un eventuale collegamento con il tentato furto di fascicoli avvenuto dieci giorni dopo proprio all’interno degli uffici di Corte Martenità e Infanzia.
I fatti, come abbiamo anticipato, sono avvenuti il 27 giugno scorso, quindi appena due giorni dopo il voto del ballottaggio che ha consegnato la città al centrosinistra e a Salvemini dopo oltre 20 anni. Quel giorno, Greco è in ferie. In mattinata, però, riceve la telefonata del capo di Gabinetto e dirigente, Maria Luisa De Salvo che la invita a raggiungere «con urgenza» il settore Urbanistica, dove lei stessa si trova. Raggiunti gli uffici, due funzionari le riferiscono che uno dei geometri in servizio, dipendente della Lupiae, e un ex funzionario che ha lavorato al Pug hanno chiesto l’autorizzazione per sostituire l’hard disk dei computer in dotazione all’ufficio Pug.
I funzionari si sono messi di traverso, negando il via libera e avvisando il segretario generale Specchia di quanto, nel frattempo, stava avvenendo.
 
Proprio il geometra e l’ex dipendente vengono ascoltati dalla Greco - presenti De Salvo e i due funzionari - e riferiscono che in mattinata avevano avuto «dall’architetto Luigi Maniglio indicazione di sostituire l’hard disk dei computer dell’ufficio Pug». Viene immediatamente effettuato un controllo, all’esito del quale si accerta «che materialmente non è stata eseguita - scrive Greco a Specchia il 28 giugno - alcuna sostituzione né manomissione delle apparecchiature». Il segretario generale ordina comunque il cambio di tutte le serrature d’accesso all’assessorato, invitando Greco a rientrare dalle ferie «per accudire personalmente al cambio di serrature facendosi consegnare le chiavi in via esclusiva».
Venerdì 30 giugno, Salvemini viene proclamato sindaco. Trascorso il week end, lunedì 4 luglio il segretario generale Specchia scrive al dirigente Esposito: «In seguito a gravi fatti accaduti e tendenti alla manomissione dell’hard disk dei computer dell’ufficio Pug, è necessario acquisire relazione del settore Sistemi Informativi da cui risulti se è stato sostituito o manomesso l’hard disk. Con la massima urgenza». E il giorno stesso, quindi, il funzionario tecnico Antonio Gatto insieme a Giacomo Martella, dipendente della società Sincon srl affidataria dell’appalto per l’assistenza e l’help desk sulle postazioni di lavoro comunali, hanno raggiunto l’ufficio Pug per esaminare tutti i pc.
Cinque in tutto le apparecchiature finite sotto la lente d’ingrandimento e alle quali lavorano, ormai da anni, cinque consulenti a contratto del Comune, tutti addetti alla redazione del Piano urbanistico generale.
«Si è potuto constatare - scrivono Gatto e Martella a Specchia nella loro relazione - che non si rilevano tentativi di accesso non autorizzato, né di sostituzione dei supporti di memoria di massa, né di manomissione degli stessi. Gli hard disk presenti sono quelli installati in origine poiché le prime attività risalgono al 2009, anno presumibile di installazione dei rispettivi sistemi operativi». E le attività risultano «regolari e condivise esclusivamente dai componenti l’ufficio Pug». I due tecnici hanno poi evidenziato lo spazio di memoria limitato in uso a due delle postazioni esaminate, consigliando di implementarla e di effettuare una seconda copia del Pug per evitare qualsiasi problema.
Di tutto si è dato conto in una dettagliata relazione inviata al sindaco Salvemini.

E se la parentesi amministrativa sembra essersi chiusa qui, con Maniglio ormai fuori dai giochi e Greco sostituita dal dirigente Maurizio Guido, non così quella investigativa, affidata agli agenti di Polizia.

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