Pd, Lacarra: «Basta veleni, vigilerò che si remi tutti dalla stessa parte»

Pd, Lacarra: «Basta veleni, vigilerò che si remi tutti dalla stessa parte»
di Paola ANCORA
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Lunedì 20 Marzo 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 14:55
Ha sentito per telefono Marco Giannotta, l’ex componente della direzione regionale Pd ritenuto vicino all’assessore pugliese Loredana Capone, che correrà per Alessandro Delli Noci sindaco. E ha sentito anche Capone, «che sarà in prima linea per Carlo Salvemini sindaco». La bufera che si è scatenata fra le file del Pd leccese - dentro al quale molti sono convinti che a Bari la partita delle Comunali la si stia giocando su più tavoli - è arrivata fino alla segreteria regionale del partito, guidata da Marco Lacarra. 
«Vigilerò personalmente - dice il segretario - ché tutti remino dalla stessa parte. Capone è di certo persona leale e si spenderà per Salvemini: me lo ha confermato nei giorni scorsi. Non penso convenga a nessuno - aggiunge Lacarra - ridimensionare il possibile risultato del nostro candidato sindaco, non soltanto perché abbiamo lavorato tanto per arrivare alla sua candidatura, ma anche perché credo che a Lecce sia la prima volta, dopo tanti anni, che possiamo seriamente giocarci la carta del ballottaggio e sarebbe delittuoso non riuscirci».
Lacarra getta acqua sul fuoco della polemica, confermando fiducia politica nell’assessore Capone, e invita il partito a ritrovare compattezza concentrandosi sulla sfida delle Comunali perché con il centrodestra diviso - da un lato Mauro Giliberti sostenuto dai partiti e, dall’altro, Alessandro Delli Noci con Udc e movimenti - la corsa a Palazzo Carafa potrebbe dare risultati fino a oggi insperati dal centrosinistra.
«Mi rendo conto - spiega Lacarra - che la candidatura con Delli Noci di Giannotta può generare qualche perplessità, specie dopo i rumor degli ultimi mesi», secondo i quali, all’ombra della campagna congressuale del Pd, si sarebbe stretto un patto: Delli Noci farebbe campagna per Emiliano segretario dei Dem e una porzione del partito, in cambio, sosterrebbe l’ex assessore comunale alle prossime Amministrative. La candidatura di Giannotta nelle liste di Delli Noci è stata letta proprio come una conferma dell’accordo, che Lacarra smentisce: «Giannotta mi ha chiamato ieri (sabato scorso, ndr) spiegandomi - dice il segretario - che si candida per motivi personali. Non possiamo costringere nessuno a stare con noi, ma non ci sono motivi per fare illazioni su questo. Non c’è nulla di strutturato o voluto dietro la scelta di un singolo di fare un percorso diverso». 
Certo è, specifica Lacarra, che «si sono intersecati rapporti istituzionali fra Regione e Delli Noci assessore, ma da qui a sostenere che un assessore regionale del Pd abbia deciso di appoggiare un candidato diverso, ne corre: è fantapolitica».
A difendere Capone dagli attacchi dei suoi compagni di partito, pronti a deferirla ai probiviri, è l’Udc, partito organico alla maggioranza di centrosinistra che governa la Regione, ma che alle Comunali di Lecce sosterrà proprio Delli Noci. «Fabrizio Marra - scrive infatti il capogruppo dello Scudocrociato in Consiglio, Luigi Melica - prima attacca Capone dicendo che “è candidata a tutto” e poi la sollecita a candidarsi per Salvemini. Fatico davvero a comprendere il Pd. In ogni caso - aggiunge il costituzionalista - conosco da più di dieci anni Marco Giannotta. Si è laureato con me e l’ho seguito come tutore nella tesi di dottorato: posso rassicurare Marra che Marco Giannotta è un giovane professionista che pensa con la sua testa e non si fa influenzare da nessuno. Marra ha la fortuna di essere il segretario del partito più votato in Puglia e dunque non vedo in che modo possa preoccuparsi se Marco Giannotta non si candida con il Pd. D’altra parte ad Alessandro Delli Noci va il merito di avere raccolto nelle sue liste un civismo che io stesso non credevo così attivo e soprattutto entusiasta di recitare un ruolo in questa città; un civismo fatto anche di molti delusi dai partiti tradizionali di destra e di sinistra. Delli Noci - chiude Melica - sarà la vera sorpresa di queste elezioni amministrative».
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