Giovani e donne in prima fila, il Palazzo apre al cambiamento: ultimi ritocchi alle liste in campo

Giovani e donne in prima fila, il Palazzo apre al cambiamento: ultimi ritocchi alle liste in campo
di Paola ANCORA
5 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Aprile 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:47
Avanti il prossimo. Il nuovo. Le donne. Le Comunali dell’11 giugno prossimo promettono di aprire le finestre di Palazzo Carafa e portare una ventata di novità fra gli eletti. Sia per le scelte di composizione delle liste fatte dai partiti, sia per gli effetti che la nuova legge elettorale per le Amministrative avranno anche a Lecce. Infatti, la norma entrata in vigore a novembre del 2012 - cioè dopo le ultime elezioni per Palazzo Carafa - nei Comuni con più di 5.000 abitanti consente la doppia preferenza di genere: permette cioè ai cittadini di votare due candidati consiglieri nella stessa lista purché di sesso diverso, una donna e un uomo. Gli effetti della riforma sul ceto politico comunale d’Italia sono stati dirompenti: da dicembre 2012 a dicembre 2015, cioè in appena tre anni, la presenza femminile è aumentata del 38,8% (dati Openpolis, ndr). E a scorrere le liste anche Lecce, a giugno, potrebbe svegliarsi “più rosa”. Con ogni probabilità, il Consiglio che verrà accoglierà vecchi pilastri della politica cittadina, a partire dal sindaco Paolo Perrone, candidato con quasi tutta la sua Giunta in Direzione Italia. Ma ci saranno anche molti esponenti della società civile: professionisti, insegnanti, ricercatori, impiegati, giovani e meno giovani, alcuni dei quali sempre attenti alle attività legate alla res pubblica leccese, altri al loro debutto sulla scena politica. 
Così, per esempio, nella squadra che sostiene la candidatura a sindaco di Carlo Salvemini, troviamo, per la lista “La Puglia in Più” riferibile al senatore Dario Stefàno, Paola Solombrino, responsabile per l’Innovazione in Ateneo; due medici del Fazzi, il primario di Psicologia Luigi Palma e l’otorinolaringoiatra e consigliere uscente Saverio Citraro. E poi Valeria Dell’Anna, figlia dell’ex presidente della Corte d’Appello, Marcello e Annamaria Lifonso, docente, sorella dell’ex consigliera comunale dello Sdi Antonella e moglie del dirigente provinciale Antonio Lepore. In campo anche l’avvocato Luigi Sangiorgi, fratello del leader dei Negramaro, Giuliano. 
 
Quattro i nomi femminili circolati fino a oggi per la lista “Idea per Lecce”, che ha arruolato anche Franco Ungaro e l’architetto Giovanni Zizza: Chiara Idrusa Scrimieri, Maria Teresa Sava, Roberta Marazia e Marcella Manno. Con “Una Buona Storia per Lecce” dell’avvocato Giuseppe Fornari, che ieri ha inaugurato il suo comitato in via Salandra, l’insegnante Stefania Mazzei e il velista e titolare di agenzia viaggi Pierfrancesco Chirizzi, ma anche il funzionario dell’Agenzia delle Dogane Antonio Mele. 
Con Lecce Città Pubblica, oltre a Luisa Carpentieri (ex presidente dei Giovani avvocati e componente del Codacons, che ha dichiarato ufficialmente il suo sostegno), ci sarà Silvia Miglietta, impiegata per una grande catena commerciale, al suo esordio in politica. Il Partito democratico manderà in campo tutti i big, a partire dal veterano di Palazzo e vicepresidente del Consiglio uscente, Antonio Torricelli, ma ha selezionato anche volti nuovi: Gabriella Rizzo e Conni Calogiuri, moglie dell’ex segretario dello Sdi Fernando Caracuta; l’avvocato Francesca Carone, vicina al viceministro Teresa Bellanova e Nadia Manni, insieme a Silvia Gualano, Danilo Carbone e Gabriele Margiotta. 
Numerosissime le donne candidate con il centrodestra, che nel 2012 riuscì a portare in Consiglio soltanto Nunzia Brandi, poi diventata assessore; Francesca Mariano e Giordana Guerrieri. Per Mauro Giliberti sindaco, accanto ad amministratori e consiglieri uscenti, nell’ammiraglia di Direzione Italia ci saranno Manuela Laudisa, attiva nel volontariato e fra le promotrici di “Leccentrica”; Valentina Vernich, figlia di un funzionario comunale del settore Ambiente e dipendente della Lupiae servizi; Sabrina Bozzi Colonna, sportiva della Lupiae Team Salento in carrozzina, la giovane che nel 2008, durante la Notte Bianca, perse l’uso delle gambe per la caduta di un pino lungo via Adua; l’insegnante Anna Ciaccia e l’avvocato Laura Bruno. E poi Andrea Fiore, Tiziana Pastore, Maria Benenati, Lucia Quarta (detta Anastasia), Verdiana Bursomanno, Barbara Ciocia, Fabiola De Giovanni, Chiara Erric, Monica Faggiano. Un lungo elenco di candidate, “collegate” ciascuna a uno dei big del partito che, con ogni probabilità, tireranno loro la volata per aiutarne l’ingresso in Consiglio.
Nella lista “Grande Lecce”, accanto ai consiglieri uscenti - molti dei quali provenienti da “Lecce città del mondo”, lista di riferimento del sindaco Perrone - ci saranno Maurizio De Meis, impiegato alla Asl e Cosimo De Riccardis, del Banco di Napoli. POi Antonio Finamore, l’architetto Paola Gigante e Monica Franchini. Torna in campo anche l’avvocato Antonio Pellegrino, ex presidente del Circolo Tennis. 
Sotto la bandiera di Forza Italia ci saranno, naturalmente, gli uscenti, ma anche Laura De Donno, nipote di Adriana Poli Bortone e Giuseppe Romoli, fratello della dirigente Maria Teresa; l’avvocato Mirca Spedicato e Martina Massa, l’assicuratore Andrea Attanasio e Dario Zambrini, che fa parte di una associazione sportiva. Infine, Fabio Cutò, che distribuisce pacchi alimentari per la Fratres e Maria Cristina Solombrino, manager didattico di Scienze della formazione. In campo anche Mauro Della Valle, di Federbalneari e poi Manuela Sparapano, Paolo Macchia, Oronzo Delle Rose, Olindo Vergallo, Pamela Calosso e Rita Stefanelli.
Per Fratelli d’Italia ci saranno anche gli avvocati Domenico Bitonte, Alessia Crusi e Caterina Liaci, mentre con Lecce Popolare si candideranno l’ex assessore provinciale Marcella Rucco, l’ex consigliere Gigi Valente, il presidente del comitato Nuova Rudiae ed ex presidente di circoscrizione Leo Ciccardi e il funzionario di Polizia Raffaele Mastria.
Al netto della “costola” politica dell’Udc, proviene dalla società civile tutta la squadra che corre per Alessandro Delli Noci sindaco. Principalmente composta da professionisti - medici, ingegneri e commercialisti - la lista “Un’Altra Lecce”, nella quale si candiderà anche l’imprenditore edile Alessandro Donno e la project manager del Gal Santa Maria di Leuca, Lidia Chiappalone. Una pattuglia di ingegnieri per “Sveglia Lecce”, con Francesca Felline, Mirco Gianfreda e Giovanni Occhineri, accanto all’avvocato Raffaele Pinto e al figlio di Beppe D’Ercole, di Vivere Lecce, Federico. Con “Andare Oltre”, la nipote di don Ciccio Corvaglia, Giulia, mentre in lista per “Lecce Città Metropolitana” ci saranno il consigliere dell’Ordine degli Avvocati, Salvatore Vincenzi, la docente Maria Antonietta Corbo e la commercialista Bruna Colopi. 
Diversificata la compagine del Movimento Cinque Stelle per Fabio Valente sinda: il commercialista Antonio Schiavone, il consulente del lavoro Maurizio Parisi; Giovanni Manzo, già noto per il suo impegno in via Leuca; l’avvocato Annamaria Delli Noci, l’attivista Marcella Invidia e la studentessa Paola Solazzo, la biologa Raffaella Gismondi e il disoccupato Filippo Matera. 
Per Lecce Bene Comune, con Luca Ruberti sindaco, accanto al direttivo dell’associazione al completo, anche Lucrezia Russo e Simona De Carlo, mentre CasaPound per Matteo Centonze sindaco, manderà in campo Serena Grasso, Marco Fortunato, Davide Renna, Danilo Biagioli e l’avvocato Felice Lecciso: si tratta dei primi candidati ufficiali del movimento di destra. Ancora in via di composizione, infine, la lista del Movimento Sociale Italiano per Walter Ronzini sindaco. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA