Anche telecamere e metal detector: concertone blindato, tutto pronto

Anche telecamere e metal detector: concertone blindato, tutto pronto
di Maurizio TARANTINO
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Mercoledì 23 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 11:17
Taranta più sicura e godibile con una rete di controlli che sarà estesa, ma non invasiva. Il prefetto Claudio Palomba è al lavoro per organizzare al meglio il sistema della prevenzione, attuando tutta una serie di politiche ormai necessarie in tutti i grandi eventi. E per scacciare l’incubo terrorismo che incombe ormai in tutta Europa.
Prima misura: il concertone di Melpignano di sabato prossimo si appresta ad accogliere reparti di agenti “dedicati”: saranno presenti ai varchi che saranno presidiati da steward, servizio d’ordine e volontari della Protezione civile. Sono otto in totale i varchi (uno per il backstage) e la dislocazione esatta viene al momento tenuta riservata per motivi di sicurezza. Ai varchi saranno effettuati i controlli con i metal detector. E non solo: saranno attive anche speciali telecamere - lo ha detto il prefetto - all’interno oltre che all’esterno dell’area concerto.
Punto imprescindibile: la presenza dei new jersey a tutte le postazioni di accesso. E, cioè, le barriere di cemento che fanno ormai da cornice ai grandi eventi. Un sistema - varchi e barriere di cemento - che sarà replicato anche nell’area food, quest’anno è stata spostata nella zona alle spalle del Palazzo Marchesale, in piazza Vantaggiato. Una misura necessaria a causa delle disposizioni della circolare Gabrielli che impedisce la presenza di attrezzature gastronomiche con fiamme “vive” e di automezzi nel cuore delle manifestazioni di richiamo. Così l’organizzazione ha deciso di trasferire altrove i venditori di panini, kebab e patatine. E lì, nella zona food, ci saranno anche maxi schermi per permettere di fruire anche da lì dello spettacolo del concertone diretto da Raphael Gualazzi. Gli spettatori più vicini invece potranno assaggiare i prodotti a chilometro zero presenti nelle pagodine sistemate nell’area interna. Grazie ad un accordo con le associazioni di categoria, cioè Coldiretti, Cia, Copagri e Confagricoltura, ci saranno prodotti del territorio preparati sul momento. 
 
In ogni caso l’area destinata al pubblico è stata allargata, rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 44mila metri quadrati contro i 34mila degli anni precedenti.
Raddoppiata anche l’area destinata al 118: in tutto 4mila metri quadrati, contro i 2.300 precedenti, con un percorso dedicato per arrivare all’ospedale da campo. Le forze dell’ordine saranno in campo con 300 uomini, la protezione civile con 450 unità, gli steward salgono a 170 contro gli 80 dello scorso anno: dunque, mille uomini in tutto. 
La centrale operativa del 118 che segue l’evento avrà a disposizione 24 posti letto per le degenze brevi e 4 per i codici rossi. Saranno 13 tra infermieri e medici, un’ambulanza e un’automedica. Sarà impegnata anche la Croce rossa con 8 ambulanze, circa 200 soccorritori, oltre a 3 medici e 3 infermieri. I soccorritori saranno organizzati in 15 squadre. 
Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano, Massimo Manera, presidente della Fondazione Notte della Taranta, guardano al concertone: «Ci aspettiamo di assistere ad una festa di popolo, nel puro stile della Taranta. Una manifestazione di pace, che serve a dare un messaggio di unità tra i popoli. Per questo siamo convinti che non ci saranno eccessi o paure, ma solo la voglia di divertirsi e ascoltare l’Orchestra Popolare diretta dal maestro Raphael Gualazzi».
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