«Non andiamo in periferia»
Mercatini natalizi, è scontro
Si tratta su piazza Mazzini

«Non andiamo in periferia» Mercatini natalizi, è scontro Si tratta su piazza Mazzini
di Francesca SOZZO
4 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Novembre 2017, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 17:11

Fiera di Natale, si tratta. La destinazione del mercatino dei giocattoli si conoscerà nelle prossime ore dopo un aggiornamento richiesto dal sindaco Carlo Salvemini a seguito delle trattative portate avanti ieri pomeriggio tra ambulanti e amministrazione comunale.
Si tratta: da un lato la necessità dell’amministrazione comunale di doversi adeguare alla normativa Gabrielli che fissa i paletti in tema di sicurezza nell’organizzazione di manifestazioni pubbliche e dopo l’incontro con prefettura e questura che hanno chiesto di immaginare luoghi diversi dal centro cittadino per le manifestazioni natalizie. Dall’altro le richieste degli ambulanti della Fiera: restare tutti insieme - cinquanta operatori - Non andare in periferia perché non si lavora.
Ieri pomeriggio il confronto presso l’Open Space si Palazzo Carafa. A discutere con il sindaco Carlo Salvemini e con l’assessore alle Attività produttive Paolo Foresio (presente anche un funzionario del l’ufficio Attività Produttive) gli ambulanti che parteciperanno al bando per la Fiera del Giocattolo che si terrà dal 7 dicembre al 6 gennaio. Il sindaco, infatti si è preso il tempo necessario per confrontarsi con il prefetto, Claudio Palomba, per verificare se è possibile sistemare 40 casette su piazza Mazzini. Ad una condizione: «Che per questioni di sicurezza non si debba mettere mano ai parcheggi». L’ipotesi di Palazzo Carafa infatti di sistemare la Fiera di Natale su piazza Mazzini è sfumata perché il numero degli operatori è troppo elevato e non si può creare ulteriore assembramento in una zona già di suo molto frequentata, a meno che il numero degli operatori non fosse ridotto a 20, massimo 25. E quindi alla luce dei paletti fissati dalla Prefettura in tema di sicurezza e soprattutto davanti alla richiesta degli ambulanti di restare tutti insieme in una stessa zona, Palazzo Carafa ha ipotizzato - e se n’è discusso ieri - di spostare il mercatino in via Bachelet dove già saranno posizionati la pista di ghiaccio e il villaggio di Babbo Natale con giochi e gonfiabili per i bambini. «Chi viene da voi - ha detto Salvemini agli operatori - è chi ha necessità di acquistare determinati articoli anche a prezzi calmierati, dunque verrebbero a trovarvi. Questa amministrazione non vuole dividervi e vuole preservare la tradizione della fiera. Ma se volete stare tutti insieme dobbiamo trovare una soluzione».
 
«Nessuno vi vuole penalizzare - ha aggiunto Foresio - ma non possiamo andare a creare ulteriore assembramento su piazza Mazzini già affollata per la presenza dei parcheggi e dei negozi». Tanto più che si dovrà tenere conto anche della fine dei lavori per la riqualificazione della piazza.
I commercianti intervenuti all’incontro hanno lanciato una serie di alternative, da via Cavallotti a via Costa, entrambe scartate sempre per la questione sicurezza. E perfino la villa comunale e viale Marconi a ridosso delle mura del Castello. In villa, però, visti i vincoli non potrebbero essere più di 10 al massimo 15. Mentre viale Marconi potrebbe essere presa in considerazione.
Gli operatori da parte loro hanno detto all’amministrazione comunale di essere pronti a rinunciare ai doppi gazebo pur di stare tutti insieme in piazza Mazzini: gli espositori infatti sono 34 con singole casette in legno (l’amministrazione comunale non vuole i gazebo in plastica) e 10 operatori doppi (due all’interno di una casetta più grande). «Chi ha il doppio gazebo rinuncia - ha dichiarato Ennio Barlafante uno degli operatori - in modo che tutti e 40 possiamo stare insieme. Ma tutti in piazza Mazzini. In periferia non vogliamo andare perché non lavoriamo, non c’è passeggio».
«Verificheremo - ha detto il sindaco Salvemini - se con gli allestimenti in legno si può stare su piazza Mazzini, con un numero superiore di operatori, o sul percorso pedonale di viale Marconi».

Non senza aver sottoposto al Prefetto Claudio Palomba ogni genere di ipotesi da valutare alla luce della normativa di sicurezza in tema di anti terrorismo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA