Via la plastica da piazza Sant’Oronzo: quest’anno arrivano le casette di legno

Svolta in piazza Sant’Oronzo. L’amministrazione comunale è pronta a dire addio alle pagodine in plastica che per anni hanno occupato il salotto della città accogliendo varie ferie e mostre mercato. 
Quest’anno le manifestazioni natalizie troveranno posto in nuove pagodine di legno - già utilizzate in numerose città italiane - che regaleranno un’atmosfera differente al Natale in piazza. A dare il via ai festeggiamenti sarà “Choco Amore”, la festa del cioccolato che dal 7 all’11 dicembre troverà posto in piazza. I maestri dell’associazione nazionale cioccolatieri aderenti a Choco Amore saranno in città per diffondere sempre più la cultura del cioccolato artigianale e l’arte della sua lavorazione. I maestri cioccolatieri e le loro prelibatezze saranno accolte nelle strutture in legno, le stesse che dal 12 dicembre e fino al 6 gennaio accoglieranno poi i maestri dell’artigianato artistico di qualità. Un’altra fiera inserita nel calendario delle festività natalizie che quest’anno andranno avanti fino al 6 gannaio. «Gli operatoti dovrebbero essere 26, ma la prefettura ha chiesto che siano meno», ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive e Turismo Paolo Foresio che ha partecipato ieri mattina alla commissione congiunta Annona e Turismo. È una questione di sicurezza imposta dalla normativa anti terrorismo che guiderà tutte le scelte dell’amministrazione in tema di manifestazioni pubbliche. 
La piazza-salotto della città quindi resterà il fulcro dei festeggiamenti di Natale e accoglierà anche un grande albero realizzato in luminarie che contribuirà a creare l’atmosfera di festa. Nell’anfiteatro resterà il presepe artistico che ogni anno richiama un gran numero di utenti che ammirano la natività; una vera e propria opera d’arte realizzata da maestri cartapestai e scultori leccesi realizzato all’interno dell’anfiteatro romano di piazza Sant’Oronzo. Sul presepe la grande stella cometa realizzata con le luminarie per abbellire la natività.
 
L’allestimento resterà fino al 6 gennaio. Come detto l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di allungare il periodo della festa. Un suggerimento arrivato da un confronto che l’amministrazione comunale ha avuto con tour operator e strutture ricettive che hanno fatto presente che la città nel periodo di natale registra i picchi più alti di presenze subito dopo Natale o subito dopo Capodanno. Ragion per cui si è immaginato di prolungare l’aria di festa spingendosi fino all’Epifania. 
Intanto, mentre si mette a punto il programma di eventi che, come detto dall’assessore Foresio, quest’anno sarà integrato anche con tutte le iniziative messe in campo anche da privati e dai locali della città, Palazzo Carafa sta mettendo a punto anche il Piano Traffico per Natale che sarà limato anche in base alle zone interessate dalle manifestazioni natalizie. Di certo c’è che quest’anno l’amministrazione comunale metterà a disposizione dell’utenza anche dei minibus elettrici che raggiungeranno il centro cittadino. «Pensiamo a quattro minubus - ha detto Foresio - da 14 posti l’uno che entreranno in servizio già dal weekend dell’Immacolata. Uno di questi immaginiamo di poterlo utilizzare, nel fine settimana, a chiamata». Ciò significa che l’utente potrà chiedere e prenotare il bus che dalla propria abitazione lo condurrà direttamente in centro, in piazza Sant’Oronzo. Tutte le iniziative messe in campo per il periodo natalizio saranno pubblicizzate attraverso una campagna di comunicazione che passerà anche dai social in modo tale che tutti siano informati su quanto ci sia da fare recandosi in città. Un suggerimento è arrivato anche dal consigliere di Alberto Russi (Grande Lecce): «Visto che farete un programma integrato, inserite tutti gli eventi che hanno chiesto il patrocinio del Comune e pubblicizzate l’intero programma sul sito - ha detto - e Magari, visto che non è stato fatto quest’anno si può immaginare una sorta di campagna acquisti per incentivare gli acquisti nei negozi della città in cambio di premi. Vi suggerisco - ha detto - di fare molta attenzione anche alle luminarie a goderne saranno soprattutto le attività produttive».