​"La storia siamo ahinoi", al Paisiello un viaggio nella musica

"La storia siamo ahinoi", al Paisiello un viaggio nella musica
di Giorgia SALICANDRO
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Sabato 14 Aprile 2018, 12:04
Un beat accelerato, una distorsione come una fiammata di luce in un pomeriggio tranquillo, il riff di una chitarra sentito una volta e mai più dimenticato. La storia delle persone e quella di intere epoche sono scritte nella musica suonata, ballata, scambiata e condivisa, un tempo costruttore di emozioni e di senso che resta malgrado gli anni che passano, le vite che cambiano, i sogni assoluti di gioventù che diventano grandi. Così, anche quest'anno "La storia siamo ahinoi", la manifestazione ideata da Beppe Elia e organizzata per l'ottava edizione con la collaborazione di Max Vigneri, torna a raccontare gli anni d'oro di una generazione attraverso le band protagoniste del tempo.

E dopo essere transitate per ville private e parchi, tornano a guadagnare un vero palcoscenico, quello del Teatro Paisiello, che ospiterà l'evento stasera, sabato, alle 20 (ingresso 5 euro). A presentare la serata con Elia e Vigneri anche il giornalista Raffaele Gorgoni.

La manifestazione prende corpo dall'omonimo libro di Beppe Elia (Città futura edizioni) che traccia una panoramica delle band e dei locali che hanno segnato il cambiamento della cultura giovanile nel Salento.

«La storia comincia a metà anni Sessanta - racconta Beppe Elia - quando spunta fuori una moltitudine di "complessi", come si chiamavano allora, che riprende le cose che si vedono in tv, dai Dik Dik ai Rocks, fino ai Beatles che arrivano a scombinare tutto. Contribuiscono anche alcuni locali, come il Matusa Beat di Gallipoli, da cui passano tra gli altri Little Tony, il Banco del mutuo soccorso, i Delirium di Ivano Fossati, o la Capannina di Torre Rinalda, dove si esibivano i leccesi Adriano e i Profeti, allora famosi in tutta Italia. Tutti questi, subito emulati dai nostri che si esibiscono in feste e veglioni. La differenza la fa però la generazione successiva - continua - quella dell'"immaginazione al potere", che comincia ad essere autrice di musiche e testi. Oltre ai locali, ci si incontra anche nelle molte cantine leccesi e naturalmente al negozio di dischi La Greca, il primo che porta a Lecce la musica rock. Poi arrivano posti nuovi, Le Caveaux nel capoluogo e il Tam Tam di Tricase, in cui si fa jazz».

Quattro le band degli "irriducibili" che torneranno ad esibirsi al Paisiello, con i ragazzi di allora accompagnati in qualche caso da quelli di oggi, i figli cresciuti a pane e musica: Evening Class Jazz con Giovanni Gallucci, Gianni Falcicchia, Antonio Silvone, Gianni Febbo, Eugenio Romita; i Forum con Josh Chiriatti, Claudio Perrone, Mario Manfreda, Andrea Giannone, Bianca Berry Chiriatti; Max Vigneri che si esibirà accompagnato da Josh Ciriatti, Carlo Starace, Gianni Gallucci, Gianni Falcicchia, Claudio Perrone; i Four Friends con Cesare  De Fiore, Paolo Cesano, Maurizio Manca, Roberto Maruccia, Federica Cesano, e infine "special guests" gli Anima Lunae di Beppe Elia.
E a dare un volto a ricordi e note, le foto della Lecce anni Settanta a cura di Filippo Montinari.
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