Parco delle Mura, si apre (in parte) entro Natale

Parco delle Mura, si apre (in parte) entro Natale
di Francesca SOZZO
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Domenica 17 Dicembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:20
Entro Natale una porzione del Parco delle Mura sarà fruibile. Terminati i lavori, infatti, è intenzione dell’amministrazione comunale procedere all’apertura di parte dell’area a verde, anche per consentire il camminamento a piedi in questi giorni di festa. Consentendo anche di ammirare il fossato completamente recuperato.
Il secondo lotto finanziato con Poin Fers per un importo di 5 milioni e 100mila euro, che riguarda l’area parco nella sua interezza, è a buon punto. Mancano l’illuminazione artistica delle mura e del parco e il ponte che da Palazzo Giaconia consentirà l’accesso al centro storico da piazzetta Peruzzi. I lavori sono andati avanti non senza qualche sorpresa, perché durante gli scavi per riportare alla luce l’antico fossato sono venuti fuori testimonianze archeologiche. Basti pensare agli 80 metri di strada romana e residui di città medievale. I reperti resteranno visibili nel Parco, collocati lungo il percorso dopo essere stati catalogati e studiati, trasformando l’area verde anche in un parco archeologico. «Stiamo studiando con gli uffici - ha spiegato il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci - un piano per aprire una porzione del Parco mettendo in sicurezza l’area anche in considerazione del Piano Traffico di questo periodo». La recinzione che ancora oggi “difende” il parco infatti non consente ai pedoni di camminare sul marciapiede costringendoli a camminare in strada. Togliendo la recinzione e mettendo il sicurezza parte del Parco sarà non solo possibile consentire il camminamento ma anche ammirare il recupero delle Mura e del fossato intorno.
 
«In questo modo valorizziamo la parte monumentale del progetto in attesa di completare i lavori». Che continueranno ancora per qualche mese. «Siamo convinti - ha proseguito l’assessore Delli Noci - che potremmo consegnare l’opera alla città, con completa fruibilità, nella prossima primavera. L’apertura parziale sarà anche un modo per far avvicinare ai bastioni i turisti che in questi giorni di festa frequentano la nostra città». Bisognerà attendere ancora qualche mese dunque affinché sia le Mura Urbiche che l’annesso parco siano fruibili completamente. «Manca ancora l’illuminazione artistica sia delle mura che del parco - ha spiegato Delli Noci - e la passerella che di Palazzo Giaconia grazia alla quale si potrà arrivare direttamente nel centro storico». I tempi: «Stiamo cercando di aprire entro la prossima settimana, prima di Natale». 
Il secondo lotto del progetto infatti si concluderà anche con il recupero del cinquecentesco giardino Giaconia che si affaccia anche su via De Summa. Il giardino potrà essere visitato e attraverso un ponte-passerella, appunto, si realizzerà un accesso diretto al centro storico su piazzetta Peruzzi. Basterà percorrere poche centinaia di metri per ritrovarsi a due passi da Porta Napoli o da via Umberto I nel cuore del centro storico. Durante i lavori, anche nel giardino Giaconia sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici, e anch’essi resteranno visibili ai visitatori. All’interno del giardino, come da progetto, saranno piantumate essenze aromatiche, alberi di agrumi, piante rampicanti e fiori. 
Al momento «niente visite sulle Mura Urbiche», ha annunciato il vicesindaco Delli Noci «i lavori devono essere terminati». Mentre nel frattempo si ragionerà sul futuro dell’opera. Il camminamento che in pochi ancora hanno potuto calcare - le visite periodiche poi terminate non hanno permesso a tutti di passeggiare sulle antiche mura della città - è quasi ultimato. Una volta terminato si accederà dal visitor centre di via Leonardo Leo - con biglietteria, bookshop e proiettori touchscreen - poi si potrà proseguire il viaggio nel tempo con percorsi che si svolgono su vari livelli, compresi il fossato e la visita alla casa matta. Camminando sulle mura si potrà ammirare anche il giardino dell’ex Istituti Ciechi che si affaccia su via Scipione De Summa e che per essere ultimato.
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