Il Pd degli scissionisti: con Mdp anche Nocera, Inguscio e Zacheo

Il Pd degli scissionisti: con Mdp anche Nocera, Inguscio e Zacheo
di Francesca SOZZO
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Martedì 28 Marzo 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 16:09
È l’era degli scissionisti. In casa dem c’è chi decide di chiudersi la porta alle spalle e guardare verso il futuro che si chiama Mdp, Movimento democratico e progressista di area dalemiana e nato dopo la scissione di Pier Luigi Bersani e D’Alema appunto. È l’effetto del congresso di aprile quando si andrà a votare per la segreteria nazionale del Partito Democratico. È l’effetto del seguito che questo o quell’altro candidato stanno creando sul territorio, anche nel Salento, storicamente terra dalemiana. Spetterà ai tesserati votare: in corsa al comando della segreteria dem ci sono Matteo Renzi, Andrea Orlando, Michele Emiliano. 
E sebbene non si possa parlare ancora di vera e propria diaspora, la fuga sembra invece essere iniziata. I primi a decidere di percorrere una strada alternativa Ernesto Abaterusso e Sandro Frisullo. Il primo, consigliere regionale, lo scorso 1 marzo ha deciso di non rinnovare la tessera del partito democratico decidendo di entrare in Mdp. Abaterusso di D’Alema è il vero braccio operativo in Puglia e non poteva non seguire il diessino ex Ministro degli affari esteri e vicepresidente del Consiglio del governo Prodi. 
Stessa scelta per il luogotenente storico di D’Alema, Sandro Frisullo, ex vice dell’allora presidente della Regione Nichi Vendola e uomo di potere all’interno della sinistra. Due giorni fa gli ultimi ingressi nel movimento di D’Alema con Umberto Uccella, anche lui storico rappresentante del sinistra nel Salento che venerdì scorso, durante il circolo dem di Squinzano ha comunicato la sua uscita dal Pd per seguire D’Alema. «Lascio il Pd - aveva dichiarato Uccella - perché, come molti, ormai, considero che sia non riformabile e che ha mutato nel profondo, con la direzione di Renzi, la sua identità politica, la sua funzione e la sua collocazione ideale, allontanandosi dalle sue stesse ragioni fondative». A stretto giro anche Mauro Maggio che dei Dem è stato il responsabile degli Enti Locali. 
 
Ma nelle scorse settimane a dire addio al Partito Democratico erano stati anche Pippi Nocera, ex sindaco di Sannicola e Anna Sciolti capogruppo del Pd al Comune di Copertino.
Proprio il consigliere si è trovata coinvolta nella vicenda che ha riguardato il circolo di Copertino durante il quale - in sua assenza, come quella di altri, ma soprattutto non facendo più parte del Pd - ha trovato espresso il suo voto. 
Ha scelto Mdp anche Egidio Zacheo, il sindaco di Campi Salentina che ha sempre preso parte alle iniziative organizzate da Mdp sul territorio prendendo spesso anche la parola a supporto del movimento. Ma la lista potrebbe essere ancora lunga, a cominciare dal Massimo Manera, sindaco di Sternatia e presidente della Fondazione Notte della Taranta. Manera sarebbe tra quelli già convinti a seguire D’Alema insieme ai sindaci Francesca Torsello di Alessano e Paolo Solito di Sogliano.
Ma c’è chi giura che nelle prossime ore potrebbero arrivare nuove adesioni al netto di quanti, dicono i bene informati, stanno invece aspettando il congresso del 30 aprile per poi salutare il Pd e altri addirittura le amministrave del prossimo giungo. Nella lista di coloro che potrebbero entrare nel movimento dalemiano ci sono anche il segretario provinciale del Pd Salvatore Piconese che ha dichiarato «Io rimango fino a scadenza di mandato - scrive - Naturalmente come segretario...poi si vedrà», il segretario cittadino Fabrizio Marra, il consigliere comunale di Lecce Sergio Signore e Alfonso Rampino, ex consigliere provinciale ed ex responsabile organizzazione cittadina dl Pd. 
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