Scontro sulla sicurezza: «Usate i soldi delle multe per potenziare i controlli»

Scontro sulla sicurezza: «Usate i soldi delle multe per potenziare i controlli»
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Martedì 24 Aprile 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:37
 L’episodio della rissa in Villa, secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Giordano, impone «una strategia più efficace in tema di sicurezza. La Villa Comunale dev’essere presidiata da una pattuglia della polizia municipale. Solo la presenza costante delle forze dell’ordine può far ritornare la situazione alla normalità. Non ci devono essere zone franche per soggetti che delinquono. L’amministrazione Salvemini deve farsi sentire. Non è la prima volta che succedono episodi simili. L’unica risposta è presidiare veramente il territorio e attivare più telecamere nelle zone a rischio».
«Passano i mesi, ma ci troviamo a parlare sempre dei soliti temi» attacca Gaetano Messuti, del gruppo misto. «Lecce sta diventando una città a rischio e badate bene, ho volutamente detto a rischio e non pericolosa perché il declino è graduale, stiamo avendo tutte le avvisaglie del caso senza, ahimè, intervenire con polso. Più volte - aggiunge - abbiamo acceso il faro sull’emergenza sicurezza, ma tardano ad arrivare gli interventi risolutivi. Che misure intende prendere oggi il sindaco Salvemini, per evitare di leggere anche domani notizie del genere?». Messuti suggerisce di «usare immediatamente i vigili urbani attualmente impegnati negli uffici, facendo ricorso anche agli straordinari, e utilizzando a questo scopo quota parte degli introiti delle multe». 
Noi con Salvini, per voce del coordinatore cittadino, Mario Spagnolo, e provinciale Leonardo Calò avvisano: «Intervenga con forza l’amministrazione comunale o dovranno farlo i cittadini. La villa comunale di Lecce è ormai trasformata in un far west. Quello che una volta era il salotto cittadino, è diventato un luogo insicuro e inospitale. Chiediamo l’installazione di un posto fisso di polizia municipale con la presenza costante di almeno due o tre vigili. Purtroppo, fino ad oggi - concludono - gli agenti della Polizia Municipale in villa hanno solo impedito ai bambini di giocare a pallone o girare in bici. Occorre un cambio di passo, altrimenti ci penseranno i cittadini, i tanti papà, a garantire la sicurezza dei propri figli».
 
Preoccupazioni «legittime», replica l’assessore alla Polizia locale, Sergio Signore, che rivendica il potenziamento dei controlli: «È stata proprio una agente di Polizia Locale a contribuire a sedare la rissa avvenuta domenica scorsa. Un episodio inaccettabile e grave, ma che non autorizza a lanciare accuse alla Polizia Locale o all’amministrazione comunale né a rappresentare una situazione di “far west”. Un ring dove, quotidianamente, si fronteggiano “gang di clandestini ed immigrati, spesso ubriachi”. Un luogo “di spaccio a cielo aperto” come fanno gli esponenti della Lega, che invito semplicemente a spostarsi dalla tastiera e a fare un giro per constatare la situazione con i propri occhi».
Signore ribadisce che è sotto osservazione una porzione in particolare dei giardini, ma che nel complesso «la Villa è un luogo dove ogni giorno si ritrovano centinaia di persone, adulti e bambini, in tutta tranquillità. Non giova a nessuno, se non a chi intende strumentalmente attaccare l’amministrazione comunale, rappresentare il “far west” o evocare la paura di una città o di una villa comunale insicura».
Ancora. «Sul tema della sicurezza è ancora utile ricordare, in particolare ai consiglieri comunali, che proprio nell’ultimo Consiglio il sindaco Salvemini ha comunicato l’intenzione di riorganizzare il servizio di Polizia Locale, che vedrà la dislocazione di postazioni di Municipale nei quartieri e l’avvio del servizio dell’agente di quartiere. Siamo in attesa della formazione del Governo e dell’insediamento del nuovo Ministro dell’Interno per la firma del Protocollo d’intesa per la sicurezza urbana, che questa amministrazione - conclude - ha già condiviso con il prefetto e con i rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e numerose associazioni di categoria»
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