Treni lumaca a 50 km all’ora e ancora soppressioni sui binari

Treni lumaca a 50 km all’ora e ancora soppressioni sui binari
di Maurizio TARANTINO
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Lunedì 22 Maggio 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 17:23
Il Salento discriminato dalle Ferrovie del Sud Est. Lo afferma il portavoce regionale del Movimento Stelle, Antonio Trevisi. «È necessario dare parità di trattamento a tutti i territori pugliesi serviti da Fse -ribadisce il consigliere-. Fino ad oggi il Salento è stato considerato l’ultima ruota del carro, con una notevole differenza nella qualità del servizio rispetto a Bari. Una situazione che non possiamo più accettare e che sta causando enormi disagi al personale e ai viaggiatori salentini».
Trevisi che denuncia i problemi del servizio ferroviario nella sezione di Lecce derivanti dalla carenza d’organico del personale viaggiante e di macchina sui mezzi delle Fe e dalle recenti disposizioni in materia di sicurezza ferroviario.
«I viaggiatori - continua Trevisi - si trovano ad affrontare quotidianamente un’odissea con tempi di percorrenza lunghissimi. A causa della carenza di personale si viaggia a 50 km/h perché su diversi treni non si riesce a garantire il doppio conducente per elevare la velocità a 70 km/h, così come previsto dal decreto dell’Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria. In molti casi il capotreno deve supplire alla mancanza del secondo macchinista presenziando la cabina, venendo così distolto dalle sue normali attività. Una situazione che causa anche un aumento esponenziale dell’evasione tariffaria, con ripercussioni negative sugli introiti della società stessa e una tendenza a peggiorare l’indice costo/ricavi di riferimento».
 
Alla carenza di personale bisogna aggiungere la mancanza di mezzi ferroviari.
Attualmente Lecce dispone di sole 13 macchine (11 vecchie FIAT e 2 ATR) a fronte delle 21 previste in origine dal turno mezzi. «Una situazione che già da tempo causa la soppressione di corse - continua il pentastellato - come sulla linea Maglie - Otranto, dove si sta andando verso la soppressione del servizio su alcune linee. L’indifferenza nei confronti di queste problematiche non può essere più accettata dai lavoratori, già provati da turni massacranti. Per questo - conclude - mi farò portavoce delle loro istanze in commissione trasporti. Le conseguenze di un mancato intervento a lungo andare potrebbero risultare drammaticamente irreversibili per l’intero Salento».
L’Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria ha introdotto, lo scorso anno, l’obbligo del limite di 50 km/h laddove non è operativo il sistema Scmt (sistema di controllo marcia treno) in seguito all’incidente avvenuto sulla tratta tra Andria e Corato. Nel frattempo l’azienda, assorbita dalle Ferrovie dello Stato, è al lavoro per completare l’installazione del sistema “Scmt” sia sui treni che sui binari. Entro il 2017 si concluderanno le operazioni sugli 85 chilometri della rete ferroviaria di Bari, che hanno previsto un investimento di 19 milioni di euro, a cui si aggiungeranno altri 13 milioni della seconda tranche di interventi finanziati dalla Regione Puglia, mentre il resto della rete cioè a Taranto, Brindisi e Lecce, i lavori si concluderanno entro il 2019.
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