Intimidazione al commerciante:
a fuoco la Smart nuova di zecca

Intimidazione al commerciante: a fuoco la Smart nuova di zecca
di Claudio TADICINI
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Febbraio 2018, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 10:45
Le fiamme si sono propagate in pochi istanti, danneggiando la parte anteriore della Smart di un commerciante. Un incendio di probabile natura dolosa, sebbene sul posto non siano state trovate evidenti tracce di benzina o contenitori con residui di liquido infiammabile: sull’episodio dovranno adesso fare luce i carabinieri.
L’ennesimo veicolo è andato in fumo la notte scorsa a Merine, la frazione di Lizzanello, dove le lingue di fuoco si sono improvvisamente sprigionate sul cofano anteriore della Smart nuova di zecca di un commerciante, di 55 anni, che svolge la sua attività a Lecce.
Tutto è accaduto alle 3.30 circa in via Campania, nei pressi dell’abitazione dell’uomo, dove i vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti per domare il rogo divampato tra il cofano ed il parabrezza della city-car, di proprietà dell’esercente ed usata anche dal figlio. Fortunatamente l’incendio è stato spento prima che lo stesso potesse arrecare ulteriori danni al mezzo. Il fuoco ha mandato in frantumi il parabrezza della Smart e danneggiato tutta la parte anteriore del veicolo nonché parte dell’abitacolo, arrecando danni (coperti da polizza assicurativa) per alcune migliaia di euro.
Spente le fiamme ed atteso l’arrivo dei carabinieri, i “caschi rossi” hanno quindi eseguito un accurato sopralluogo, per chiarire i motivi che hanno scatenato l’incendio. L’ispezione - come detto - non ha fatto rinvenire alcun elemento che consenta agli investigatori di dichiarare, senza alcun dubbio, la natura dolosa e quindi la volontarietà del gesto. Il sospetto che si sia trattato di dolo, tuttavia, resta. Le indagini sull’accaduto sono affidate ai carabinieri della stazione di Lizzanello. Al vaglio dei militari i filmati registrati da eventuali telecamere di sicurezza presenti nella zona, sebbene isolata.
 
Non accenna ad arrestarsi, dunque, il fenomeno delle auto in fiamme nel Salento. Dopo la lunga serie di veicoli incendiati nello scorso gennaio in tutta la provincia di Lecce, da alcuni giorni i piromani - sia pure spinti da differenti motivazioni - sembrano essere tornati in azione. Quello della scorsa notte, infatti, è il terzo incendio di probabile natura dolosa, divampato negli ultimi tre giorni: lunedì a farne le spese è stata la Ford Focus del comandante della Polizia Municipale di Arnesano; domenica, invece, a Nardò, è andata completamente distrutta la Seat Ibiza di un 24enne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA