Tagliano gli ulivi secolari per farne legna: arrestati in otto

Tagliano gli ulivi secolari per farne legna: arrestati in otto
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Venerdì 23 Marzo 2018, 20:14 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 15:33
MAGLIE - Entrano nel fondo di un'azienda agricola e tagliano gli ulivi secolari per farne legna da ardere. All'arrivo dei carabinieri ne avevano già abbattuti 22 e l'operazione sarebbe certamente proseguita. Nella serata di ieri a Maglie, i carabinieri della stazione di Scorrano hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato furto aggravato, 8 persone tra le quali un minorenne.

I fatti si sono svolti in località “fraciola” dove gli otto sono stati sorpresi mentre erano intenti a tagliare e dividere in tronchetti di legna di ulivi secolari nel fondo  di proprietà di una nota ed importante azienda agricola del territorio.
I militari di perlustrazione sul territorio sono arrivati in zona e hanno sorpreso gli improvvisati boscaioli mentre, attrezzati di motoseghe, stavano sfrondando gli alberi e sezionando in pezzi più piccoli la parte legnosa.

Gli arrestati sono Antonio e Giuseppe Merola di Otranto, rispettivamente di 43 e 22 anni. Maurizio De Martino, 55enne di Gallipoli, Ivano Iannotta, 29enne di Alezio, Muhammad Ilyas, 34enne di Tuglie, Cristian Solida, 38enne di  Alezione e Antonio Sansò, 35 anni, di Gallipoli. Con loro c'era anche un ragazzo di diciasette anni.
 

I carabinieri, dopo aver bloccato i presenti e controllato i mezzi, hanno svolto i primi accertamenti e in assenza di giustificazioni plausibili e verificato che il proprietario del terreno fosse all’oscuro di quanto stesse accadendo, hanno dichiarato in arresto tutti. Gli otto sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari mentre il minore è stato accompagnato presso un centro di prima accoglienza. Per tutti l’accusa è di tentato furto aggravato in concorso.

La refurtiva, stimata in 500 quintali di legna derivati dal taglio netto di 22 alberi secolari, è stata riconsegnata al titolare del terreno.
 
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