«Massimo sforzo per un accordo ma il candidato resta Congedo»

«Massimo sforzo per un accordo ma il candidato resta Congedo»
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Martedì 19 Marzo 2019, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 10:00

Arriva da Piazza Palio la risposta ad Adriana Poli Bortone. «Sì al dialogo per allargare la coalizione, ma dal risultato delle Primarie non si prescinde». Che tradotto significa: il candidato è Saverio Congedo. Insomma più che un dialogo, il confronto tra il centrodestra e la senatrice rischia di trasformarsi in un braccio di ferro. Con Messuti che chiede di abbassare i toni.
Una lunga conferenza stampa quella di ieri pomeriggio al Palafiere a Lecce dove domenica si sono svolte le primarie del centrodestra. Presenti tutti, i coordinatori provinciali di Fratelli d'Italia, Direzione Italia, Lega, i tre candidati alle primarie a Lecce, Saverio Congedo, Gaetano Messuti e Mario Spagnolo e Guglielmo Cavallo il candidato sindaco per il centrodestra di Ostuni eletto anche lui col metodo delle Primarie.
Ai coordinatori l'analisi del voto e la difesa dello strumento delle consultazioni interne che per Mauro D'Attis, Antonio Gabellone, Pierpaolo Signore ed Elisa Rizzello «hanno rappresentato una festa di democrazia e partecipazione perché in grado di coinvolgere i cittadini» e «la cui volontà non si può calpestare», ha sottolineato Gabellone. Poi l'appello da parte di Messuti e Spagnolo all'allargamento della coalizione. «Arrivano segnali anche dalle liste di Adriana Poli Bortone - ha detto Messuti - Io ti do mandato - dice rivolgendosi a Congedo - come socio di minoranza, di trovare nel minor tempo possibile un'idea di unità. Poi si parte, tutti, uniti perché uniti possiamo vincere», incalza Messuti invitando tutti ad «abbassare i toni».
Soddisfatto del risultato ottenuto alle Primerie, Congedo traccia la sua road map per le prossime settimane e annuncia: «Ovviamente, perché ne sono convinto, perché non posso non raccogliere l'invito che mi arriva dai candidati e dai partiti, metterò in campo ogni azione opportuna e necessaria a portare unità nel centrodestra e vincere al primo turno», ha dichiarato il candidato sindaco del centrodestra. Unità, certo, ma quindi si siederà o no a discutere con la senatrice? Ci sono margini di dialogo anche dopo le dure dichiarazioni che Poli ha fatto ieri mattina sul flop delle Primarie?, incalzano i giornalisti: «Io dico - ha aggiunto Congedo - che non si può mettere in discussione il volere di 7mila persone. Non ci sono state truppe cammellate, non ci sono stati stranieri, figuranti e pulmini. Ma persone che per scelta sono venute a votare. Tutto questo merita rispetto. Per cui - aggiunge - massimo dialogo, massimo sforzo perché la politica è l'arte dell'impossibile e credo - conclude Congedo - che con persone intelligenti e autorevoli ci si possa sedere intorno ad un tavolo e, come accaduto nel 2012, trovare un'intesa e arrivare compatti alla data del 26 maggio».
Quindi sì: l'incontro ci sarà e il dialogo con la senatrice si proverà a riaprire con il supporto anche di Messuti e Spagnolo in ruolo di pontieri. Per il resto Congedo ha già segnato in agenda l'istituzione di un coordinamento del centrodestra con i responsabili dei partiti, l'organizzazione di un gruppo di lavoro sul programma che dovrà tenere conto delle istanze dei cittadini ricevute da tutti e tre i candidati in questi venti giorni di campagna elettorale e la costruzione delle liste sia dei partiti nazionali che delle civiche. E poi, subito, una cena con Gaetano e Mario «e pago io», ha detto Congedo.
F.Soz.
 

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