Cantiere Tap e proteste: cominciato l'espianto degli ulivi, manifestanti cercano di bloccare i camion

Cantiere Tap e proteste: cominciato l'espianto degli ulivi, manifestanti cercano di bloccare i camion
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Lunedì 20 Marzo 2017, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 13:09

Sono iniziate questa mattina le operazioni di eradicazione degli oltre 200 ulivi che si trovano in località San Basilio, a San Foca, marina di Melendugno, lungo il tracciato dove dovrebbe sorgere il microtunnel del gasdotto Tap. Questa mattina i vigili urbani di Melendugno hanno notificato ai responsabili del cantiere una seconda diffida dal proseguire i lavori motivata dall'assenza delle previste autorizzazioni. Nel frattempo, sempre questa mattina, il sindaco di Melendugno Marco Potì si è recato in Procura, a Lecce, per incontrare il sostituto procuratore Valeria Mignone.
 

 

Sul posto, intanto, un gruppo di una decina di persone del comitato "No Tap" ha bloccato la strada di accesso e uscita al cantiere, impedendo per qualche minuto il transito ai camion su cui erano stati caricati gli ulivi espiantati.

Le piante, eradicate con la zolla che preserva le radici, vengono spostate in una zona di stoccaggio del cantiere, in attesa del reimpianto. Una trentina finora gli arbusti spiantanti e già reimpiantati in località "Masseria del capitano".

La zona è presidiata da agenti della Digos.  Alcuni dei manifestanti sono stati presi di peso dalla polizia e spostati per liberare la strada. Alcuni hanno proseguito nella protesta e sono tornati sulla strada mettendosi dinanzi ai camion in movimento per bloccarli.  

 

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