«Non è residente qui», negata la sepoltura alla bimba musulmana

«Non è residente qui», negata la sepoltura alla bimba musulmana
2 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Giugno 2017, 21:06 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 19:47
Allo strazio per la morte della figlioletta di soli 18 mesi ora si aggiunge quello per la negata sepoltura nell'unio cimitero islamico puglise, quello di Gioia del Colle.
La piccola B, residente a Galatina con i genitori e morta ad un anno e mezzo per una malformazione cardiaca congenita, aspetta da cinque giorni la sepoltura nell'obitorio dell’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari dove si è spenta.
Da allora i genitori, distrutti dal dolore, hanno dovuto anche cercare un posto per seppellire la propria figlia. L’unico cimitero che rispetta le regole dell’Islam – come il corpo orientato verso la Mecca – e che può accogliere i musulmani, è a Gioia del Colle, nel barese. Ma quando la coppia di Galatina ha avanzato richiesta per la propria creatura, la risposta è stata un secco “no”. A bloccare la procedura è il fatto che i genitori della piccola, di origine marocchina, sono residenti a Galatina e, quindi, non in provincia di Bari.
Sul caso si sta mobilitando la Comunità Islamica Pugliese, chiedendo l’intervento del sindaco di Gioia e del sindaco di Bari, Antonio Decaro affinché sia costruito un cimitero islamico anche nella città capoluogo. Il presidente della Comunità islamica d’Italia (Cidi), Sharif Lorenzini, rivolgendosi al sindaco di Gioia chiede “una deroga al regolamento perché il corpo della piccola, da giorni all’obitorio, abbia una degna sepoltura: questo corpo minuscolo – si chiede – quanto dovrà attendere ancora?”. Del caso è stato interessato anche il prefetto di Bari, affinché intervenga per tutelare i diritti della piccola.

Il primo cittadino del comune in provincia di Bari ha chiarito di avere- suo malgrado- le mani legate: il nulla osta alla sepoltura della bimba potrebbe diventare un precedente e aprire la strada alle tante richieste provenienti da famiglie di cittadini musulmani deceduti in Puglia.
“In queste ore stiamo valutando, in extrema ratio, un'altra soluzione- ci dice l'imam Sharif – trovare un posticino riservato per la piccola bara della bimba all'interno del cimitero comunale di Galatina per consentire ai genitori di dare una degna sepoltura alla figlia e poterle stare vicino”. Una decisione che Galatina, come tutti gli altri comuni salentini e pugliesi, potrebbero adottare per venire incontro alle richieste dei fedeli musulmani, senza costringerli a chiedere il rimpatrio delle salme nei paesi di origine, di fatto allontanandosi dalle spoglie dei propri cari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA