«Piano di raccolta da rivedere e poi lotta agli evasori»

Carlo Salvemini
Carlo Salvemini
di Paola ANCORA
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Mercoledì 22 Febbraio 2017, 20:06
Carlo Salvemini, candidato sindaco per il centrosinistra, Raccolta dei rifiuti e pulizia: il suo giudizio sulla città.
«Ad oggi il servizio di raccolta differenziata porta a porta ha determinato un aumento della Tari pari a circa l’8%. A questo sacrificio imposto a cittadini e imprese non corrisponde al momento una città più pulita e un’organizzazione più efficiente. Poi ci sono una serie di problemi. Primo: numerosissime deroghe rispetto al capitolato nella consegna delle pattumelle e nel loro posizionamento per strada e nei portoni essendo in molto condomini inesistenti gli spazi adeguati. Secondo: ritardi nella partenza del servizio nelle marine, dove era previsto il cosiddetto servizio di prossimità per le circa 2.800 abitazioni previste. Insomma una serie di disagi e disservizi che evidenziano quanto le previsioni del bando non fossero adeguate alle caratteristiche del nostro patrimonio abitativo in primis. Per rimediare a questi colpevoli errori compiuti dall’amministrazione comunale saranno necessari interventi non previsti dal capitolato che finiranno per aumentare gli impegni finanziari a carico del Comune e, quindi, di cittadini e imprese. Già oggi il servizio di raccolta ecomobile nel centro storico ha determinato un costo di 280.000 euro annui non previsti. E poi c’è il grande tema dell’evasione fiscale. Chi non paga la tassa produce rifiuti e lascia la spazzatura per strada. Doppio danno: alla pulizia della città, alle casse del comune. Che pagano i cittadini onesti. Naturalmente se la città è sporca non è solo colpa degli evasori. Ma anche dell’amministrazione Perrone che ha fatto poco o nulla per stanarli».
Quanto pesa il mancato completamento del ciclo dei rifiuti da parte della Regione?
«Pesa nell’efficienza della gestione del sistema in Puglia, ma è scarsamente influente per la gestione del servizio a Lecce per come l’ho descritta».
Cosa cambiare e quali proposte avanza.
«Per avere una città più pulita e poter abbassare il livello della tassazione è fondamentale svuotare l’area dell’evasione: incrociando i dati in sui possesso, il Comune può risalire facilmente agli evasori e imporgli di mettersi in regola. Va poi rivisto, coinvolgendo le categorie interessate, il piano della raccolta in città: orari e frequenza della raccolta devono essere adattati alle esigenze dei diversi quartieri. È una sfida ma coinvolgendo e informando i cittadini, facendoli sentire protagonisti, motivandoli con agevolazioni tariffarie legate alla differenziata ce la possiamo fare».
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