A Natale c'è chi lavora, tra sanità e trasporti: «Sentiamo la responsabilità»

A Natale c'è chi lavora, tra sanità e trasporti: «Sentiamo la responsabilità»
di Matteo BOTTAZZO
4 Minuti di Lettura
Domenica 24 Dicembre 2023, 05:00

Per tanti Natale è sinonimo di famiglia, di serate con gli amici, ma c'è anche continua a lavorare per offrire dei servizi di straordinaria importanza. Oltre al mondo della ristorazione, c'è anche tutta la struttura di assistenza che non si ferma mai, così come anche i trasporti che non possono arrestare la marcia, perché c'è sempre qualcuno che appena prima o subito dopo il pranzo o il cenone riparte e ha bisogno di usare i mezzi. 

Le testimonianze 

«Le sensazioni sono contrapposte, perché ci troviamo a lavorare mentre davanti a noi vediamo persone che viaggiano per tornare a casa o per trascorrere le vacanze - racconta Marco Simone operatore aeroportuale -.

C'è sicuramente un pizzico di invidia, pensando ai nostri cari. Anche nei confronti di quei passeggeri che si stanno per imbarcare per un viaggio di piacere. Ma c'è anche la soddisfazione, perché grazie all'erogazione dei nostri servizi permettiamo a tanti conterranei di andare a raggiungere i propri cari o di tornare a casa in famiglia. Ovviamente il nostro impegno è sempre rivolto alla garanzia della sicurezza dei viaggi. Ricordo con piacere un'occasione in cui la neve paralizzò il traffico in pista, in quell'occasione si vide proprio lo spirito del Natale, perché capimmo che in ballo c'era la felicità di tante persone, e grazie all'impegno del personale di terra riuscimmo a risolvere una situazione che avrebbe potuto far saltare i piani a migliaia di persone». C'è anche tutto il mondo legato all'assistenza, come il servizio 118, che non conosce sosta: «Non è mai facile lasciare i propri cari a casa mentre festeggiano, indossare la tuta e andare a lavorare. Ma le malattie e i problemi purtroppo non seguono il calendario - racconta Daniele Indino, operatore 118 -. Sappiamo però che svolgiamo un compito di straordinaria importanza, in particolare durante le feste quando i rischi lungo le nostre arterie aumentano e sentiamo la responsabilità del nostro ruolo». Ci sono anche le farmacie che grazie alle loro aperture garantiscono un servizio di assistenza ai cittadini anche durante le feste: «Sentiamo la responsabilità di offrire un servizio importante - spiega la dottoressa Chiara Errico -. Durante le feste poi aumenta la circolazione di virus e si verificano malanni che necessitano di particolari attenzioni. Sappiamo che il nostro lavoro è legato alla salute delle persone e sentiamo il dovere dal punto di vista etico. Poi ci sono anche delle situazioni cicliche, come accade in particolare nel giorno di Santo Stefano, quando assistiamo alla corsa dei farmaci legati a problematiche gastro intestinali, ma anche questo fa parte del nostro mestiere».

Gli operatori vicini agli anziani 

C'è infine chi è al fianco degli anziani, come gli operatori socio sanitari, chiamati a trascorrere la notte di Natale, o di Capodanno al fianco di persone anziane che hanno bisogno di cure e attenzioni anche durante le ore notturne: «Sappiamo che con il nostro impegno facciamo del bene al prossimo e anche alle loro famiglie. Certo non è semplice vivere le feste sapendo che la notte la dovremo trascorrere lavorando, ma è il nostro lavoro e sappiamo che può essere così -racconta Rita Maggio, Oss -. È bellissimo però vedere anche la riconoscenza negli occhi dei nostri assistiti che ricordano la bellezza di queste serate attraverso i loro ricordi e capiscono il nostro impegno che viene riconosciuto anche dalle loro famiglie. Ci sono occasioni in cui i famigliari ci invitano a trascorrere il momento del brindisi con loro, questo ci fa sentire parte della loro famiglia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA