Avrebbe molestato una ragazza di 13 e una bambina di 10 anni palpeggiandole e pronunciando frasi con allusioni sessuali. Un uomo di 75 anni residente in un paese del Sud Salento è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale aggravata.
Stando a quanto contestato dall'accusa (le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Giorgia Villa), l'uomo avrebbe costretto la tredicenne - conosciuta perché amica di giochi delle figlie della sua collaboratrice domestica - a subire le sue attenzioni sessuali.
Gli episodi
I due episodi sarebbero avvenuti nel mese di maggio del 2022.
Al termine dell'udienza preliminare, l'uomo è stato rinviato a giudizio dal giudice del Tribunale di Lecce Valeria Fedele. Le presunte vittime (le cui famiglie sono difese dagli avvocati Luciano De Francesco e Silvia Renna e si sono costituite parti civili) hanno confermato le accuse durante l'incidente probatorio dello scorso 1° marzo, dinanzi al gip Angelo Zizzari. L'uomo è difeso dall'avvocato Alessandro Greco e attraverso il suo legale si dice pronto a dimostrare in dibattimento la sua estraneità ai fatti. Proprio per questo motivo, ha scelto di non chiedere riti alternativi e di sottoporsi a processo ordinario. Il processo inizierà il 3 aprile.