Terrore in casa, a tu per tu con i rapinatori

Terrore in casa, a tu per tu con i rapinatori
di Claudio TADICINI
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Martedì 30 Maggio 2017, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 20:06
Giovani, a volto coperto, armati e dall’accento locale, andavano alla ricerca di una cassaforte che non c’era. Sono piombati nell’abitazione di due coniugi seminando il terrore in una villetta alla periferia di Salice Salentino, minacciando con le armi i proprietari di casa, affinché rivelassero dove era nascosta la cassaforte, che erano intenzionati a ripulire. Ma nell’abitazione non vi era alcun forziere. E alla fine sono stati costretti a fuggire soltanto con qualche banconota ed alcuni piccoli monili in oro.
È caccia aperta nel nord Salento ai tre rapinatori che, nella tarda serata di domenica, hanno fatto irruzione nella casa in cui vivono marito e moglie - lui cuoco, lei casalinga, entrambi sulla sessantina e del posto - rientrati in Italia dopo avere vissuto e lavorato per anni all’estero, in Germania.
È accaduto attorno alle 22.30 in una villetta in via Tommaso da Salice, lungo la strada che conduce ad Avetrana ed alla provinciale 107, che collega Salice Salentino al comune tarantino. Sembrerebbe che i tre malviventi - tutti entrati in azione col volto coperto da passamontagna, uno dei quali anche armato di pistola - siano riusciti ad entrare in casa usando uno stratagemma, che ha consentito loro di trovarsi faccia a faccia con le malcapitate vittime, cogliendole di sorpresa.
L’irruzione dei banditi è durata soltanto un paio di minuti, che per i due sfortunati coniugi saranno sembrati certamente infiniti. Tenendo sotto scacco i padroni di casa con l’arma spianata, i rapinatori hanno chiesto insistentemente dove fosse nascosta la cassaforte, per fare man bassa di gioielli ed oggetti preziosi.
Così, tuttavia, non è stato: in casa - come detto - non c’era alcun forziere. Ed i malviventi si sono dovuti accontentare soltanto di una sessantina di euro e di qualche piccolo oggetto in oro, che sono riusciti a farsi consegnare dalla coppia, prima di dileguarsi a gambe levate ed anticipare solo di una manciata di secondi l’arrivo sul posto delle guardie giurate della “Velialpol”, cui la vittima aveva lanciato l’allarme.
 
La zona, nel giro di pochi minuti, è stata raggiunta anche dai carabinieri e da un’ambulanza del 118, intervenuta per soccorrere la donna, che ha accusato un malore.
Le indagini sono nelle mani degli investigatori della Compagnia di Campi Salentina, che dovranno verificare la presenza di eventuali analogie con un episodio simile, verificatosi a Surbo poco più di una settimana fa.
Lunedì scorso, a farne le spese sono stati due coniugi imprenditori di Surbo, che improvvisamente si sono trovati a tu per tu con due banditi armati di pistole, piombati nella loro abitazione attorno all’orario di cena. In quella occasione il bottino fu più sostanzioso: Rolex, soldi e gioielli. Risale alla metà di febbraio, invece, l’assalto armato consumato in casa del presidente del consiglio comunale di Carmiano, quando i malviventi imbavagliarono una bambina di soli 11 anni che, terrorizzata, stava gridando per la paura.
 
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