Scritte, sporcizia e indicazioni sulle centraline Enel: benvenuti al Teatro Romano

Il Teatro Romano
Il Teatro Romano
di Stefania DE CESARE
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Domenica 22 Aprile 2018, 08:00
Cattivi odori, incuria e scarabocchi sui muri. Si presenta così agli occhi dei turisti l’area che abbraccia il Teatro Romano leccese. Nascosto tra i vicoli barocchi del centro cittadino, il monumento di epoca romana - tappa importante per chi vuole conoscere a fondo la storia della città - a oggi appare quasi abbandonato: due dei tre accessi utili per raggiungere il sito storico, infatti, sono spesso sporchi e maleodoranti e rischiano di mettere in fuga anche il visitatore più appassionato. E sono proprio i forestieri a protestare per i disagi legati alla visita di un bene che sembra dimenticato dalla città.

«Non è una bella accoglienza per i visitatori – afferma Simona Melchiorre, guida turistica -. Ammetto che spesso volontariamente evito di passare da quelle parti proprio per evitare le domande da parte dei vacanzieri, stupiti dallo stato in cui si trova il reperto storico. Domande a cui poi è difficile rispondere. Il servizio di pulizia è attivo, io stesso vedo gli operatori al lavoro. Però forse servirebbe qualcosa di più, sia per gli odori che per le scritte che sono lì da tempo con muri che non sono mai stati ripuliti. Servirebbe più controllo perché è una delle attrazioni più importanti della città».
 

Sono tre gli ingressi a disposizione dei turisti che vogliono ammirare da vicino il sito storico. Il primo, a pagamento, si trova in via degli Ammirati ed è gestito da “Iter Salento” che ne cura la fruizione con visite guidate. Il secondo è in via Arte della Cartapesta, alle spalle di piazzetta Santa Chiara, mentre il terzo è in via Del Teatro Romano vicino a piazzetta Pellegrino. Questi ultimi due ingressi sono ad accesso libero e gratuito, e offrono la possibilità di poter fotografare il teatro dai lati, mentre l’entrata principale è controllata dall’agenzia che accompagna i turisti alla scoperta del teatro, ma a cui tocca anche occuparsi della pulizia extra.

«Per quanto ci riguarda cerchiamo di tenere sempre pulito e in ordine anche se non spetterebbe a noi - afferma Luca Latino, responsabile di “Iter Salento” -. Noi abbiamo in concessione le visite ma ci occupiamo anche di togliere le erbacce in quanto vogliamo offrire un percorso guidato come si deve».

Sfortunato, quindi, chi “scopre” lo storico teatro arrivando dalle due strade laterali. Da piazzetta Santa Chiara, a due passi da piazza Sant’Oronzo, i turisti sono accolti con scritte e scarabocchi sui muri e cattivi odori – nei pressi del teatro è presente un bagno pubblico - che accompagnano il passeggio dei visitatori fino al terzo ingresso, diventato un rifugio per gatti.

«Purtroppo è un problema di inciviltà – aggiunge Simona Melchiorre -. Spero che aumentino i controlli contro vandali e incivili. Il vicolo è sempre stato sofferente e i turisti rimangono spesso a bocca aperta. Per loro il monumento andrebbe valorizzato invece che lasciato in questo stato».




 
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