Unisalento, il direttore generale Fidora lascia

Emanuele Fidora
Emanuele Fidora
di Maddalena MONGIÒ
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Sabato 20 Gennaio 2018, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 12:51
Emanuele Fidora lascia. Il direttore generale di UniSalento ha rassegnato le dimissioni: va via da Lecce per ricoprire la stessa carica all’Università di Siena. Lo ha reso noto ieri il rettore Vincenzo Zara al Cda e al Senato accademico dopo aver ricevuto formale lettera di dimissioni. 
Fidora rimarrà in carica sino alla nomina del nuovo dg per espressa richiesta del numero uno di piazzetta Tancredi. Da un po’ di tempo le voci di un passo indietro del manager romano si erano fatte più insistenti, ma in ogni caso la notizia delle dimissioni ha colto tutti di sorpresa perché ieri in rettorato non si respirava aria di cambiamento o di grandi eventi. Comunque la comunicazione c’è stata. Fidora ha reso noto a Zara che proprio ieri il Cda dell’Università di Siena aveva approvato la sua nomina. Ha poi aggiunto che nel contratto sottoscritto il 6 luglio 2015 è prevista la possibilità di recedere anticipatamente, con un preavviso di tre mesi e, perciò, stando a queste date dovrebbe rimanere in servizio sino al 19 aprile. In ogni caso Fidora si è detto disponibile a risolvere anticipatamente e consensualmente il contratto.
E dovrebbe essere dietro l’angolo il nuovo manager. Come per ogni dimissione che si rispetti qualche lettura dietrologica si è subito innestata dopo l’annuncio di Zara, ma il rettore riconduce la scelta di Fidora al suo desiderio di essere più vicino a casa. D’altra parte, a giugno 2015, quando il Cda votò per la nomina del manager, Zara preannunciò che sarebbe rimasto in Ateneo solo per tre anni. In quella fase il rettore disse che Fidora sarebbe poi tornato al Miur (Ministero dell’Istruzione dell’Università della Ricerca) a fare il direttore generale. «Ha quasi terminato i tre anni – afferma Zara – e quindi è fisiologico che voglia avvicinarsi a Roma, la sua città. Continuerà nel suo incarico sino a quando non avremo individuato il nuovo direttore generale, che dovremmo avere per fine marzo».
Fidora era stato fortemente voluto da Zara. Classe 1971, prima di approdare nel Salento, è stato dirigente in staff presso il Dipartimento per la Formazione superiore e la Ricerca del Miur. Unica candidatura, quella di Fidora, all’epoca portata da Zara in Senato prima, in Cda poi. È arrivato a UniSalento come dirigente del ministero che aveva mosso i primi passi della carriera come funzionario tributario, a Perugia, dal 1997 al 2000, quando poi è passato agli incarichi ministeriali. Nel 2001 è stato dirigente dell’Ufficio legislativo del Miur, dal luglio 2008 vice capo gabinetto del ministro, dal 2010 al 2012 direttore generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi, dal marzo a settembre 2012 direttore generale reggente per il Coordinamento e sviluppo della ricerca.
Zara ha dovuto vincere molte resistenze negli organi collegiali, per portare a casa il risultato di quella nomina. Resistenze che non erano legate a una ritrosia verso il manager, ma frutto di una stagione di dura opposizione proprio a Zara. Un’altra storia ormai archiviata. 
In questi tre anni non sono mancate le critiche, ma nello stesso tempo il modello organizzativo adottato da Fidora per il personale amministrativo è stato apprezzato da Zara perché ha permesso di razionalizzare l’uso delle varie sedi di UniSalento con alcune chiusure e risparmi sui costi di gestione. E il rettore è già al lavoro per consegnare le chiavi di UniSalento a un nuovo manager.onsiglio di amministrazione e Senato Accademico saranno chiamati ad esprimersi.
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