Veleni e ricorsi: sospese dal giudice le elezioni dei vertici di Confcommercio

Veleni e ricorsi: sospese dal giudice le elezioni dei vertici di Confcommercio
di Paola ANCORA
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Venerdì 22 Giugno 2018, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 09:59
Sospese le elezioni per il rinnovo dei vertici di Confcommercio. La bufera che ha portato l’associazione al commissariamento e a una guerra fra opposte correnti, è arrivata fino in tribunale, a Lecce. Ed è stata proprio la giudice Katia Pinto, della prima sezione civile, ad accogliere ieri il ricorso d’urgenza depositato dai legali Antonio Mauro De Mauro, Roberto Marra, Giuseppe Distante e Cosimo Falangone per conto della Arseni Real Estate Srl, società immobiliare di Valerio Arseni, uno dei candidati consiglieri dell’associazione, vicino - secondo le indiscrezioni di queste ore - al già aspirante presidente Corrado Iurlano, che ha rinunciato di recente alla candidatura a presidente.
«Siamo un gruppo di imprenditori. E vogliamo tutti regole certe - commenta Arseni, che è anche numero uno della Fiimaa - in una associazione che rappresenta la classe dirigente del territorio e oggi come oggi quelle regole non ci sono. E il decreto del giudice, peraltro, conferma la bontà delle nostre motivazioni. Non si tratta di una guerra fra guelfi e ghibellini: a vincere deve essere la trasparenza. Questo sistema malato non va bene».
La richiesta di sospensione dell’assemblea ordinaria elettiva prevista per il 24 e 25 giugno prossimi - richiesta accolta ieri dal giudice Pinto – è subordinata alla «convocazione di una apposita assemblea straordinaria per l’adozione del nuovo Statuto». Un passaggio, quest’ultimo, che non solo Iurlano, ma anche l’altro candidato presidente, Maurizio Pasca, chiedono - inascoltati - ormai da mesi, con l’obiettivo di allargare le maglie della partecipazione all’interno dell’associazione.
Dunque elezioni sospese, almeno fino all’udienza al tribunale civile, fissata per il 10 luglio prossimo, mentre Federico Pastore - vicedirettore di Confcommercio - contattato telefonicamente chiarisce di non aver «ricevuto ancora nulla, nessuna notifica. Dunque la macchina organizzativa delle elezioni va avanti».
Si tratta dell’ennesimo braccio di ferro in una guerra senza esclusione di colpi, nell’ambito della quale, oggi alle 15, all’Open Space in piazza Sant’Oronzo, verrà ufficializzata l’alleanza fra Pasca, imprenditore candidato alla carica di presidente di Confcommercio, e la cordata di imprenditori capeggiata da Iurlano, che ha rinunciato alla candidatura confluendo nella lista di Pasca, “Per una nuova Confcommercio Lecce”. Un patto ormai quasi naturale, vista la sempre maggiore vicinanza di Pasca e Iurlano, che solo pochi giorni fa, compatti, per voce del candidato consigliere Luigi Valente hanno chiesto lo stop alle elezioni, denunciando «riunioni “carbonare” del direttore di Confcommercio, Antonio Rizzo, con i candidati di una sola cordata», cioè quelli riconducibili all’altro candidato presidente, l’imprenditore del settore dolciario Maurizio Maglio.
Lo stesso Valente - insieme a Matteo Spada, Giorgio Cipollone, Cosimo Falangone e Antonio Sorrento - è stato fra i primi firmatari della richiesta sottoscritta da 107 imprese associate a Confcommercio e mirata a ottenere, dal commissario Alessandro Ambrosi, proprio la convocazione di un’assemblea straordinaria per stilare un nuovo Statuto. «Non comprendiamo - era scritto nella missiva - le ragioni che spingono un’associazione a mantenere uno Statuto inadeguato e obsoleto, oltretutto non conforme a quello nazionale, che non prevede organi partecipativi, come il Consiglio, e soprattutto la rappresentanza delle diverse categorie imprenditoriali. In esso non è garantita la democrazia e la partecipazione plurale».
La guerra, insomma, non conosce tregua e i prossimi giorni si preannunciano infuocati e decisivi per delineare il futuro di una delle più importanti e grandi associazioni di imprese del territorio.
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