Frecciarossa fino a Lecce
Trenitalia rispetti l'impegno

Frecciarossa fino a Lecce Trenitalia rispetti l'impegno
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Lunedì 7 Marzo 2016, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 19:07
Caro direttore,
ho letto nei giorni scorsi che Trenitalia e Ministero delle Infrastrutture, nonostante gli impegni assunti pubblicamente a ottobre alla presenza del governatore Emiliano, non hanno ancora deciso una data precisa per l'arrivo del Frecciarossa a Lecce. Lei pensa che ci hanno preso in giro? Hanno preso in giro trentamila persone che all'epoca firmarono la petizione di Quotidiano e tutti quelli che parteciparono alla straordinaria mobilitazione popolare lanciata dal giornale?


Michele Greco (Lecce)
 

Caro lettore, ricordiamo benissimo quella straordinaria mobilitazione e l'accordo raggiunto a Roma il 14 ottobre dopo ben quaranta titoli di prima pagina e altrettanti paginoni di primo piano di questo giornale. Ricordiamo anche le migliaia di significativi commenti dei lettori che decidemmo di pubblicare. Non credo che di fronte a quella mobilitazione e, soprattutto, di fronte all'accordo sottoscritto tra l'allora Ad di Trenitalia, il ministro delle Infrastrutture Delrio e il governatore Emiliano, si possa oggi disattendere o, meglio, tradire l'impegno. In quei giorni si parlò di istituzione del servizio prima dell'entrata in vigore dell'orario estivo, a maggio. Siamo, dunque, in tempo. Va anche aggiunto che il ministro Delrio, in un'intervista rilasciata al nostro Francesco Gioffredi e pubblicata su Quotidiano il 2 dicembre 2015, confermò in modo netto e senza alcun equivoco che l'accordo raggiunto sarebbe stato rispettato. Queste le sue parole: “Abbiamo preso un impegno, per l'estate 2016 e prima della stagione turistica, e intendiamo mantenerlo”. Bene hanno fatto, in ogni caso, i parlamentari Dario Stefàno e Rocco Palese a interrogare - sia al Senato che alla Camera - il ministro sull'intera vicenda e sull'indicazione di una data precisa. Aspettiamo la risposta tenendo alta la guardia. Con la consapevolezza di essere pronti a rilanciare la mobilitazione nel caso di un secondo torto subìto dal Salento e di un'eventuale quanto clamorosa presa in giro ai danni di un'intera comunità. 
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