Fare squadra per garantire lavoro e sviluppo

di Daniela FUMAROLA*
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Lunedì 2 Gennaio 2017, 16:38
I 12 mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle hanno avuto almeno il pregio di fornirci qualche elemento positivo in più rispetto agli 8 lunghi anni di crisi economica e sociale. Quell’asfissiante e costante segno ‘meno’ davanti ai freddi numeri elaborati dagli istituti economici nazionali ha lasciato spazio alla speranza che qualcosa stia cambiando. Probabilmente il letargo sociale in cui siamo caduti dopo il 2008 è nella sua fase conclusiva grazie anche all’impegno di donne e uomini che hanno creduto, e vogliono continuare a farlo, in questa inversione di tendenza. Non possiamo permetterci di vivere passivamente questo presente pieno di contraddizioni e disuguaglianze quando invece dovremmo guardare al futuro immaginando un domani da costruire con efficacia e idee chiare. Certo qualche decimale positivo non può farci gioire e sicuramente non basta.
Però i cambiamenti devono partire dai comportamenti, dai progetti e dalla nostra capacità di realizzarli. Per questo la Cisl preferisce guardare al 2017 come l’anno in cui abbandonare la ‘tiepidezza’ e abbracciare la ricerca delle soluzioni. Sono atteggiamenti necessari per continuare ad avere fiducia che le cose possano cambiare, debbano cambiare.
Investire sul futuro è un esercizio sociale che ci vede tutti coinvolti come persone, professionisti, genitori, amministratori, figli e lavoratori. Adoperarsi su un progetto condiviso aumenta in modo esponenziale la possibilità di riuscita.
Per invertire la tendenza a questa narcosi collettiva in cui ci ha spinti la crisi dobbiamo guardare al quadro preoccupante della disoccupazione, della povertà e dell’esclusione dei giovani dai processi produttivi come punto di partenza dal quale non retrocedere anzi da cui imparare a non commettere gli stessi errori che ci hanno catapultato in un mondo che non riconosciamo, in una società dalle mille possibilità ma dalle scarse fattibilità.
Già da questo mese la Cisl sarà impegnata nella stagione congressuale, che si concluderà tra il 28 giugno e il 1 luglio con il congresso nazionale, durante la quale saranno rinnovate molte segreterie dei territori e delle categorie lavorative del sindacato. Inizieremo con le assemblee nei luoghi lavoro, dove c’è il cuore pulsante della Cisl. Ascolteremo i lavoratori, i rappresentanti aziendali e i delegati sindacali che saranno protagonisti anche degli appuntamenti successivi, perché il congresso non è solo dedicato al rinnovo dei gruppi dirigenti, e che hanno una percezione delle dinamiche lavorative molto accentuata grazie ad un quadro d’insieme basato sull’osservazione diretta dei problemi delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il lavoro e le persone, nei diversi territori di cui è composta la Puglia, rappresentano la base per affrontare e modificare la dismisura che provoca il malessere sociale che ogni giorno riconosciamo quando usciamo da casa al mattino. Per capire cosa accadrà domani dobbiamo prima programmarlo come collettività, come società: Regione, enti locali, forze sociali, imprenditori, piccoli artigiani, lavoratori, commercianti, famiglie e giovani (in una parola i cittadini) sono elementi indispensabili per la sfida plurale che ci aspetta nel 2017.
Con una precisa idea collettiva sulle vertenze regionali, dall’Ilva alla Natuzzi – passando dall’edilizia, l’agricoltura, il turismo, i call center, i dipendenti pubblici, la sanità, la scuola, i servizi – fino alle microimprese che costellano il tessuto produttivo pugliese, il nuovo anno può caratterizzarsi per quello spirito di coesione che da tempo invochiamo. ‘Due sono uno, uno è nessuno’ recita un motto dei militari canadesi sulla necessità di fare squadra: ci sembra il migliore auspicio per uscire dalle secche dell’individualismo che ad oggi non ha prodotto risultati degni di nota.
Può apparire un’ovvietà affermare che la crescita e lo sviluppo sono le condizioni essenziali per guardare al domani ma sono gli unici presupposti per ritornare ad una economia sana e portatrice di lavoro, a cominciare da quello per le giovani generazioni, e benessere.

*segretario generale Cisl Puglia-Basilicata
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