La principessa Anna, sorella di re Carlo e secondogenita di Elisabetta, durante un'intervista alla tv canadese Cbc, ha riconosciuto apertamente ai Paesi del Commonwealth tuttora legati alla corona il diritto di dibattere se mantenere l'ordinamento monarchico o passare in futuro a quello repubblicano. Ha tuttavia aggiunto di ritenere inopportuno esserne coinvolta, limitandosi a ricordare le garanzie di «stabilità a lungo termine» offerte dalla monarchia come sistema.
L'intervista
Anna ha inoltre sottolineato lo spirito «di servizio» all'istituzione già dimostrato di fronte ai sudditi dal fratello maggiore nei suoi lunghi anni da erede al trono, assicurando che la corona «non lo cambierà».
Principessa Anna, chi è
Settantadue anni, dal carattere molto risoluto, Anna ha ereditato dalla Regina Elisabetta anche il carisma, la forza e la profonda dedizione verso il proprio Paese e l'impegno sociale. La principessa presiede e sostiene tantissime organizzazioni tra cui Save The Children UK e non ha mai saltato uno solo dei royal duties, delle cene di beneficenza e degli incontri istituzionali in cui era richiesta la sua presenza arrivando a partecipare anche a più di 500 eventi all'anno. Una abnegazione che la Regina Elisabetta nel 1987 ha premiato con il titolo di Princess Royal. Si tratta infatti di un riconoscimento per niente scontato, né automatico che eleva il “semplice” rango di principessa assunto alla nascita e che può detenere una sola donna nel Regno Unito.