Vigilante ucciso a Napoli, la moglie: «Giustizia per Franco»

Vigilante ucciso a Napoli, la moglie: «Giustizia per Franco»
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Sabato 17 Marzo 2018, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 11:43
É un via vai di amici e parenti all'obitorio giudiziario del Nuovo Policlinico di Napoli dove si trova, ancora sotto sequestro, la salma di Francesco Della Corte, il vigilante aggredito a colpi di bastone lo scorso 3 marzo mentre stava chiudendo la stazione della metro di Piscinola, a Napoli, e morto all'ospedale Cardarelli. Tre le persone fermate per quell'aggressione che si è trasformata in omicidio: tre minorenni che si sarebbero accaniti sull'uomo per strappargli la pistola allo scopo di rivenderla.

Non si dà pace la moglie Annamaria, che da due giorni aspetta che la salma le venga resa. Il volto stanco, e un filo di voce, dice: «Non può finire così. Franco deve avere giustizia, solo giustizia. E io lotterò per lui perché non sia dimenticato». Con lei, seduti sui seggiolini rossi del seminterrato del Policlinico, i figli Luigi e Marta ricevono le condoglianze degli amici in un clima di commozione e incredulità per una morte che resta assurda. L'autopsia verrà eseguita lunedì. Le esequie presumibilmente tra martedì e mercoledì
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