Vaccini, protesta a Bari contro la proposta di decreto sull'obbligatorietà

Vaccini, protesta a Bari contro la proposta di decreto sull'obbligatorietà
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Martedì 16 Maggio 2017, 17:40
Un centinaio di persone, genitori antivaccinisti con figli al seguito, ha manifestato oggi a Bari fuori dalla sede del Consiglio regionale della Puglia contro la proposta di legge sull'obbligo vaccinale che avrebbe dovuto essere discussa oggi dall'assemblea regionale pugliese in Aula. L'Assemblea legislativa pugliese ha deciso di non procedere con l'iter legislativo della proposta di legge presentata da un folto gruppo di consiglieri di centrosinistra e centrodestra, in attesa che il Consiglio dei ministri esamini e licenzi il testo di legge.

Scopo della proposta pugliese è di introdurre un sistema di controllo sull'obbligo vaccinale vietando l'accesso alle strutture che offrono servizi educativi, pubblici e privati, per i minorenni che non hanno adempiuto agli obblighi, fatti salvi i casi di esenzione per accertati pericoli concreti per la salute degli interessati.

Il consigliere regionale del Pd, Fabiano Amati, primo firmatario della pdl, è tornato intanto a ribadire «la necessità di evitare la disputa politico-elettorale sulla proposta di legge. Ci interessano i risvolti sulla salute, non quelli politici, e per questo - sottolinea - abbiamo deciso di aspettare il testo del governo per trovare armonia tra legge regionale e nazionale».

Nella maggioranza si è sfilata dalla proposta il Movimento Democratico e Progressista, con il gruppo consiliare che ha ritirato le firme a sostegno della legge. «Una scelta di prudenza e responsabilità, fatta con la consapevolezza del lavoro avviato dal Governo Gentiloni che - evidenzia il gruppo di MdP - intende varare un decreto legge, uniformando la materia su tutto il territorio nazionale».

Tra le fila delle opposizioni il Movimento 5 Stelle esprime «soddisfazione per la decisione di alcuni consiglieri di dissociarsi dalle strumentalizzazioni politiche. Continuiamo invece a registrare il silenzio pilatesco - affermano i Cinquestelle - del presidente della giunta, Michele Emiliano. Avevamo ragione a contestare non i vaccini, la cui utilità - concludono i grillini - non è in discussione, ma questa proposta con profili di incostituzionalità». 
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