Camici bianchi in piazza: 600 medici manifestano a Bari

Camici bianchi in piazza: 600 medici manifestano a Bari
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Venerdì 10 Novembre 2017, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 16:30
BARI - Oltre seicento medici pugliesi, quasi un migliaio secondo gli organizzatori, hanno manifestato in corteo a Bari per sollecitare il governo regionale a definire provvedimenti condivisi e sostenibili in materia sanitaria. Il corteo è aperto dallo striscione «Basta con le morti annunciate. Dignità e sicurezza per i medici». Tra le istanze avanzate dai medici, una serie di temi su cui i sindacati insistono da tempo, quali le condizioni di lavoro, la salute dei cittadini ed i servizi loro offerti, le prestazioni sanitarie ed i livelli essenziali di assistenza, i meccanismi di finanziamento ed i tetti di spesa, le carenze organizzative e strutturali. Il corteo, partito dalla zona del Policlinico ha raggiunto la sede del Consiglio regionale in via Capruzzi. Di lì è confluito nel vicino Hotel Excelsior per dar vita ad un'assemblea con i referenti regionali ed i segretari nazionali dei principali sindacati di categoria, rappresentativi di medici di famiglia, ospedalieri pubblici e privati, medici del territorio, specialisti convenzionati e accreditati.

La mobilitazione organizzata da sindacati e associazioni dei medici, ha ricevuto il sostegno formale di Forza Italia, Direzione Italia e Sinistra Italiana. In particolare i fittiani sono stati rappresentati dal medico e capogruppo in Consiglio regionale, Ignazio Zullo, che ha accolto il corteo in via Capruzzi indossando il camice, nell'ambito della manifestazione la «Giornata dello Schiaffo» sempre dedicata alla sanità in Puglia. Un'iniziativa che ha creato polemiche giunte anche ad una interrogazione parlamentare e nel consiglio regionale tra il Pd e Dit per il manifesto con il volto del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, schiaffeggiato: i Dem hanno ravvisato «un messaggio di istigazione alla violenza», mentre i fittiani hanno sottolineato il carattere goliardico e satirico della vignetta.
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