Coldiretti lancia l'allarme: mercato invaso da latte estero

Coldiretti lancia l'allarme: mercato invaso da latte estero
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Venerdì 2 Febbraio 2018, 19:21
TARANTO - «Un fiume di latte sta invadendo la provincia di Taranto a prezzi bassissimi, fino a 0,23/0,24 centesimi da Francia, Germania, Ungheria, Repubblica Ceca». È quanto denuncia il presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo, precisando che «stanno arrivando ai nostri allevatori le lettere dei caseifici con cui comunicano la decisione unilaterale di abbassare di 2 centesimi al litro il prezzo del latte alla stalla o addirittura il mancato ritiro di latte anche per 2 settimane. Chiediamo che vengano intensificati i controlli, che venga verificata la destinazione finale di questo latte straniero di dubbia qualità, anche per garantire la reale applicazione del Decreto sull'indicazione obbligatoria dell'origine del latte in etichetta». Secondo il presidente provinciale di Coldiretti, «gli allevatori devono vendere 2 litri di latte per acquistare un caffè al bar, quattro litri per comprare un pacchetto di caramelle, quattro litri per una bottiglietta di acqua al bar e quasi 15 litri per un pacchetto di sigarette. La vera e unica indicizzazione di cui il comparto zootecnico in provincia di Taranto ha bisogno - sostiene il dirigente dell'associazione - è il vincolo indissolubile tra il prezzo del latte alla stalla e il costo di latte e formaggi che i consumatori acquistano nei negozi e nei supermercati». Con la pratica «troppo diffusa delle offerte e della vendita di prodotti a prezzi stracciati - precisa invece il direttore di Coldiretti Taranto, Aldo De Sario - anche una parte della grande distribuzione organizzata rende insostenibili i costi di una produzione di qualità e realmente garante della sicurezza alimentare».

A parlare del fenomeno ieri era stato anche il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli: «Fiumi incontrollati di latte arrivano dall'estero, mettendo in ginocchio le aziende zootecniche pugliesi. La dubbia provenienza di questo prodotto, inoltre, non dà garanzie di qualità e sicurezza alimentare per i consumatori». È la denuncia di Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia che ha chiesto una maggiore tutela per chi compra il prodotto ma anche per le aziende locali del settore. «Mentre gli allevatori pugliesi sono tenuti a produrre nel rispetto di precise normative – spiega il forzista - sul mercato si riversa latte a prezzi stracciati, suscitando non poca preoccupazione. La Giunta regionale si attivi subito per scongiurare un danno al settore zootecnico, che in Puglia vede impegnati quasi 2mila allevatori e rappresenta un comparto fondamentale per la nostra agricoltura. Urge l'istituzione di un tavolo permanente per il controllo dei prezzi e della qualità, come prevede l'articolo 60 inserito su mia iniziativa nella legge regionale 1/2016 (Disposizioni in favore del settore lattiero-caseario): l'Assessorato deve impegnarsi a promuovere latte a chilometro zero, per sostenere quotazioni di mercato congrue, non inquinate da prodotti importati».
 
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