Tensioni sociali non più sostenibili, a rischio deflagrazione: per questo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme all'assessore regionale Alessandro Delli Noci, ha scritto al ministro della Salute Roberto Speranza evidenziando come, le chiusure imposte dalla zona rossa e in vigore in Puglia ormai da cinque settimane, siano generando focolai di tensione sociale sempre più frequenti.
La missiva
«Si temono - scrivono - ripercussioni, ancor più significative, laddove i numeri di questa settimana dovessero confermare, per la Regione Puglia, le restrizioni in corso. Per queste ragioni vorremmo porre alla Sua attenzione, con l'urgenza del caso, il tema delle riaperture di talune attività economiche. Gli operatori del settore commercio (ambulanti in particolare, ma anche gestori degli esercizi commerciali in sede fissa) - proseguono Emiliano e Delli Noci nella missiva - hanno avviato forme di protesta in tutta la Regione e lamentano sostanziali disparità di trattamento rispetto ad altre attività commerciali consentite (generi alimentari, beni di prima necessità).
Si vedrà cosa vorrà rispondere il titolare del dicastero della Salute, che solo venerdì ha confermato per la Puglia la zona rossa alla luce dei dati epidemiologici impietosi che ancora segnano la nostra regione. Tuttavia un recupero si segnala sul fronte della campagna vaccinale, con il superamento del milione di dosi somministrate, per quanto la scarsità delle forniture garantite alla Puglia - in rapporto alla popolazione - non consenta ancora di imprimere una ulteriore accelerazione.