Startup innovative in aumento:
crescono fatturato e occupati

Startup innovative in aumento: crescono fatturato e occupati
di Maria Claudia MINERVA
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Martedì 18 Aprile 2017, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 18:17
Il lavoro ristagna, ma le startup crescono e ampliano il ventaglio delle possibilità, sviluppando una capacità crescente nel generare occupazione qualificata e a condizioni migliori di quelle offerte da aziende più strutturate. A dirlo sono i numeri del report pubblicato dal Mise (Ministero dello Sviluppo economico) e realizzato con InfoCamere, la società informatica del sistema camerale, in collaborazione con UnionCamere, l’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Lo studio presenta un’ampia gamma di informazioni relative alla distribuzione geografica e settoriale delle startup innovative, al valore complessivo e medio della produzione e del capitale sociale, alla redditività e alle presenze giovanili, femminili ed estere nelle compagini sociali.
Trend in crescita anche in Puglia, nonostante il naturale meccanismo di “ricambio generazionale”, per cui startup di nuova o recente costituzione hanno sostituito le aziende più mature. A fare la parte del leone è Bari con 130 startup innovative sulle 254 insediate complessivamente in tutta la regione. Tornando al dato nazionale appena pubblicato, nel primo trimestre del 2017 le startup innovative iscritte nella sezione dedicata del Registro delle Imprese hanno continuato ad aumentare: al 31 marzo scorso le startup erano 6.880, contro le 6.745 dello scorso 31 dicembre. Un dato che, però, merita particolare attenzione considerato che nel corso dell’ultimo trimestre hanno infatti perso lo status di startup innovativa oltre 800 imprese costituite prima del 18 dicembre 2012, data di entrata in vigore del cosiddetto “Startup Act italiano”, la normativa dedicata alle nuove imprese innovative introdotta dal decreto-legge 179/2012. Nonostante questo “esodo”, che ha avuto principalmente luogo nei primi tre mesi di quest’anno, il numero complessivo di startup innovative iscritte non è diminuito, anzi ha continuato ad aumentare (+2% in tre mesi). Le startup innovative con maggiore anzianità e da più tempo sul mercato tendono ad impiegare più persone e presentano un fatturato più elevato. Mentre il totale del personale coinvolto nelle startup è rimasto pressoché inalterato – la diminuzione del numero dei dipendenti è stata più che compensata da un aumento del numero dei soci, presumibilmente relativi alle nuove entrate, portando la somma complessiva a 35.672 persone – il valore della produzione fa registrare una visibile diminuzione, passando complessivamente da quasi 584 milioni di euro a poco meno di 455 milioni. Al netto dei valori prodotti dalle imprese nuove entrate che hanno già depositato almeno un bilancio, risulta dunque che le imprese mature uscite dalla sezione speciale tra gennaio e marzo 2017 costituivano oltre un quinto del valore totale della produzione delle startup innovative italiane.
 
La Lombardia conferma di essere la regione leader, con 1.596 startup, pari al 23,2% del totale nazionale; 1.104 di esse sono localizzate a Milano (16% del totale nazionale).
Seguono l’Emilia-Romagna con 764 (11,1%), il Lazio con 655 (9,5%), il Veneto con 600 (8,7%) e la Campania, prima regione del Mezzogiorno con 471 (6,85%), mentre la Puglia occupa metà classifica: decima posizione con 254 startup innovative, pari al 3,69% del rapporto sul totale nazionale startup. Ed è la provincia di Bari, con 130 startup registrate nel primo trimestre 2017 e l’1,89% di startup rispetto il totale nazionale delle startup, a conquistare il nono posto nella top ten della classifica delle prime 10 province italiane per numero di insediamenti.
Per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 70,29% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese; il 19,67% opera nei settori dell’industria in senso stretto, mentre il 4,22% opera nel commercio. Vale la pena sottolineare come l’incidenza delle nuove imprese innovative tra le società di capitali sia più elevata della media nei comparti dei servizi alle imprese e dell’industria in senso stretto.
Rispetto all’anno precedente (31 marzo 2016) le startup innovative coinvolgono oltre 9mila persone in più (+34,7%), fatturano in media il 5,4% in più, e il valore della produzione complessivo è cresciuto di oltre 38 punti percentuali, passando da 328 a 455 milioni di euro. Non solo. Le startup innovative in utile, continuano a superare la media delle altre società di capitali con riferimento agli indicatori di redditività ROI (indicatore della redditività operativa del capitale investito): 0,11 contro 0,02; ROE (indicatore della remunerazione del capitale a rischio): 0,26 contro 0,03; e al valore aggiunto generato (32 centesimi ogni euro di produzione contro 21)
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