Fse – attraverso una nota – ieri ha sottolineato che «è consapevole che c’è una potenziale domanda turistica da intercettare e, appena le condizioni lo consentiranno, l’offerta estiva sarà potenziata e adeguata alle reali esigenze del segmento turistico in una logica di integrazione ed efficienza dei servizi». Ovviamente si fa riferimento alla prossima estate, quella in corso è ormai entrata nella sua fase conclusiva e, comunque, attualmente l’azienda non sarebbe in grado di garantire servizi migliori viste le condizioni in cui si trovava quando è stata acquisita. Però, nel rassicurare che l’offerta sarà all’altezza della situazione, non viene specificato su quale “mezzo” punta la nuova Ferrovie Sud Est targata Fsi. Non è un mistero che, sin dai tempi delle trattative per acquisire Fse, Ferrovie dello Stato italiane avesse un interesse particolare per il trasporto su gomma, sul quale punta molto. Nel Salento, in particolare, la società sembra intenzionata a sviluppare più il servizio bus, non è un caso che la realizzazione della metropolitana di superficie non sia nei programmi di Ferrovie Sud Est, nonostante le pressioni della Regione Puglia.
Nessuna decisione definitiva è stata ancora presa, le trattative e i dialoghi sono in corso: a fine mese, ad esempio, l’amministratore delegato Andrea Mentasti incontrerà nuovamente i sindacati per presentare una bozza più completa del piano di investimenti e di sviluppo futuro. Non un piano industriale vero e proprio ma qualcosa che si avvicina molto. Anche con la Regione il confronto non è interrotto, anzi: in settimana, venerdì prossimo, l’assessore ai Trasporti Antonio Nunziante farà il punto della situazione con i suoi funzionari, riunione alla quale dovrebbero partecipare anche rappresentati di Fse. I politici locali, in maniera trasversale, però chiedono che si faccia chiarezza subito, il Movimento5Stelle ha già anticipato di essere pronto a dare battaglia: alla ripresa dei lavori in Consiglio regionale verrà depositata un’altra interrogazione.
C’è, poi, un altro indizio che fa pendere l’ago della bilancia verso l’ipotesi che Fse voglia privilegiare la gomma al ferro in provincia di Lecce, e cioè la decisione di completare nell’area salentina l’installazione del sistema di sicurezza Scmt solamente nel 2019, preferendo dare priorità alle linee baresi. Una scelta contestata dai sindacati durante l’incontro avvenuto l