Xylella, il "miracolo" degli ulivi malati e incerottati: germogli dagli innesti

Xylella, il "miracolo" degli ulivi malati e incerottati: germogli dagli innesti
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Giovedì 8 Novembre 2018, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 21:36

Alberi d'ulivo "incerottati" nel Salento, per una sperimentazione che potrebbe salvare parte del patrimonio minacciato o ormai in parte fiaccato dal batterio Xylella: negli scorsi mesi, e ancora in questo periodo, si è proceduto agli innesti degli ulivi malati, anche ulivi secolari, con varietà di Leccino e Favolosa, che sono risultate resistenti (anche se non immuni) al batterio. Se ne sta occupando, tra gli altri, Giovanni Melcarne, imprenditore olivicolo, agronomo e presidente del consorzio Dop Terra D'Otranto: la sperimentazione riguarda piante che si trovano a Presicce, Ugento e Gagliano. In totale si tratta di circa 15mila innesti (5-8 per albero) per 15 ettari di terreni. La sperimentazione viene condotta anche per conto del Cnr. L'esito sarà noto non prima di due anni. Ma i nuovi «germogliamenti», dicono gli esperti, fanno sperare: «La speranza - spiega Melcarne, che ha condotto e vinto una dura battaglia per l'eliminazione del divieto di reimpianto - è di riuscire a ripristinare così il nostro paesaggio».
 

 

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