Ville storiche, salta il bando per la sorveglianza notturna

Ville storiche, salta il bando per la sorveglianza notturna
di Laura Bogliolo
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Martedì 10 Ottobre 2017, 08:05
Sospeso in attese di verifiche da parte dell'Avvocatura del Campidoglio, perché viene citata la Legge del Terzo Settore 117/2017, tuttora senza decreti attuativi. È il destino del bando per l'apertura e la chiusura dei cancelli di 40 ville da parte delle associazioni di volontariato. È tutto bloccato, ancora una volta. Roma è ferma al primo marzo, quando decine di associazioni di volontariato hanno dovuto restituire le chiavi delle ville al Servizio Giardini. Da quel momento il caos ha avvolto decine di spazi verde, da Villa Sciarra al Gianicolo, a Villa Leopardi sulla Nomentana, per non parlare di giardini di piazza Vittorio, sempre preda di degrado e spaccio o di Villa Celimontana. Il tentato stupro di una turista americana a Colle Oppio e poi la violenza contro una senzatetto tedesca a Villa Borghese non sembrano aver spinto l'amministrazione a un reale giro di vite sulla gestione degli spazi verdi.

GLI ERRORI
L'ultima pagina nerissima dell'odissea ville è stata scritta martedì 26 settembre quando i funzionari del Dipartimento tutela Ambiente hanno dato appuntamento alle associazioni di volontariato per aprire le buste del bando relativo alla chiusura e apertura dei cancelli. Durante la lettura degli aggiudicatari qualcuno ha fatto presente che nel bando viene inserito il decreto 3 luglio 2017 sul Terzo Settore al quale però non sono seguiti decreti attuativi. Tra l'altro non è neanche chiaro se i 4 lotti avevano ricevuto l'interesse delle associazioni o se alcuni erano rimasti scoperti. Alcuni volontari si erano lamentati: «Dobbiamo comprare noi le catene per chiudere le ville e alla fine dovremmo anticipare 20 mila euro per le spese». Il costo previsto per il bando relativo al biennio 2017-2018 è di oltre 200 mila euro, somma che ora rimarrà nelle casse del Campidoglio.

FERRAGOSTO
La pubblicazione del primo avviso risale al 9 marzo. Il bando venne fermato per motivi tecnici. Avrebbe dovuto assicurare il controllo delle ville dal primo aprile al 31 dicembre. La lista dei siti nel frattempo è passata da 31 a 40. Un'altra determina è stata pubblicata a ridosso di Ferragosto e si cita proprio il decreto n. 117, soprattutto alla voce rimborsi. Nel bando si cercavano 34 operatori per 4 mega-lotti che comprendono aree come gli 8 cancelli di Villa Pamphili (zona est), il giardino della Mole Adriana (Castel Sant'Angelo), quelli di piazza Vittorio, villa Borghese, villa Ada, il Parco di Monte Mario.

50 CENTESIMI
I rimborsi riguardano le tessere Atac, l'assicurazione, le carte telefoniche e la benzina. Ma quanto prenderebbero i volontari? Nel prospetto economico si legge che «spese per la manutenzione del vestiario e degli automezzi entro il limite di 0.50 euro al giorno per operatore». Cifra irrisoria insomma. Le ville restano senza controllo. Villa Aldobrandini è un gioiello nel cuore del rione Monti, tutelata dalla Sovrintendenza ai Beni culturali: il suo restauro è costato 500mila euro, ma i cancelli restano aperti la sera e il gruppo Green City Roma ha denunciato: Il Comune ha lasciato morire esemplari rari e molto costosi di Camelie da collezione. Villa Sciarra a Monteverde ha visto momenti di totale degrado. A Villa Leopardi i residenti hanno denunciato addirittura corse di auto di notte.