Bande a Sud la Bandabardò apre il festival

Bande a Sud la Bandabardò apre il festival
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Lunedì 6 Agosto 2018, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 11:18
Prende il via la 7° edizione di Bande a Sud, festival musicale dedicato alle bande e agli immaginari bandistici. Da oggi al 16 agosto 2018, il centro storico di Trepuzzi e la spiaggia di Casalabate saranno palcoscenici all'aperto per tanti concerti gratuiti. Stasera si parte con la Bandabardò, lo storico collettivo fiorentino di rock e folk nato nel 1993 che aprirà le danze sul palco di Largo Margherita, alle 22.
Con i suoi oltre 1500 concerti e a compiuti i 25 anni di attività, la Bandabardò può dirsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. I suoi concerti sono feste straripanti d'affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d'intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa. E questo affetto si traduce in grandi numeri ormai non più solo ai live, ma negli stessi dati di vendita con inattese scalate in vetta alle classifiche. Nel 1993 la band toscana inizia la sua attività suonando in un lunghissimo tour in Italia e in Francia, nei locali ma anche per strada. Il primo album, Il circo mangione, esce nel 1996 ed ottiene un ottimo successo, vincendo anche il Premio Ciampi come Migliore Opera Prima. Il successo è confermato col secondo album, Iniziali Bì-Bì, disco solare, pieno di energia e di sincerità.
Tra le tracce anche la cover di un pezzo di Lucio Battisti (Una Giornata Uggiosa): l'immenso e il più bravo di sempre. Nel 1999 esce il mini cd live Barbaro tour, venti minuti di Festa-Bardò, venti minuti di follia e di energia, di balli e di canti, di divertimento e di sudore. Nel 2000 è molto apprezzato dalla critica Mojito Football Club, prodotto da Gianni Maroccolo e registrato in situazioni diverse (diretta totale o sovraincisione selvaggia) e in luoghi diversi. Il disco riflette più d'ogni altro le emozioni che la Banda incamera e scambia con gli altri suonando, ballando e viaggiando. L'anno successivo viene pubblicato il live, Se mi rilasso... collasso, summa dell'energia bardozziana nelle esibizioni dal vivo (20 bottiglie di vino, Vento in faccia, Beppeanna e l'inedita Manifesto). Ma è con Bondo! Bondo! che nel 2002 la band ottiene un successo anche internazionale con un tour in Spagna, Francia e Svizzera.
Da lì in poi è stato un susseguirsi di successi e produzioni discografiche. Gli ultimi anni hanno visto estendersi a macchia d'olio la cartina geografica della Bandabardò, impegnata in lunghe tournée anche all'estero: Francia, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Polonia, Slovenia e persino Chiapas e Canada. L'apertura, l'energia e la curiosità del gruppo lo hanno portato naturalmente a collaborare con innumerevoli artisti, sia in studio che sul palco: Daniele Silvestri, Max Gazzè, Paola Turci, Stefano Bollani, Patty Pravo, Francesco Magnelli, i Modena City Ramblers, Litfiba, Sergio Cammariere, Marina Rei, Raiz, Bobo Rondelli, Lina Sastri, Marco Calliari, Tonino Carotone ed infine anche il grande Goran Bregovic.
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